Dazi, gli Usa riducono tariffe su carne, pomodori, caffè e banane

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Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che riduce retroattivamente i dazi sulla carne bovina, sui pomodori, sul caffè e sulle banane, tra le altre importazioni agricole. L’ordine firmato da Trump esclude tali prodotti dalle aliquote tariffarie ‘reciproche’, che partono dal 10% e arrivano fino al 50%. Tuttavia, l’ordine non esenta completamente questi beni dai dazi. Ad esempio, i pomodori provenienti dal Messico, uno dei principali fornitori degli Stati Uniti, continueranno a essere soggetti a dazi del 17%. Tale aliquota è entrata in vigore a luglio dopo la scadenza di un accordo commerciale in vigore da quasi trent’anni. I prezzi dei pomodori sono aumentati quasi immediatamente dopo l’introduzione di questi dazi. Molte delle materie prime che non saranno più soggette ai dazi “reciproci” hanno registrato alcuni dei maggiori aumenti di prezzo da quando Trump è entrato in carica, in parte a causa dei dazi imposti da lui stesso e della mancanza di una sufficiente produzione interna. Ad esempio, il Brasile, principale fornitore di caffè degli Stati Uniti, è soggetto a dazi del 50% da agosto. I consumatori hanno pagato quasi il 20% in più per il caffè a settembre rispetto all’anno precedente, secondo i dati dell’Indice dei Prezzi al Consumo.Questo articolo Dazi, gli Usa riducono tariffe su carne, pomodori, caffè e banane proviene da LaPresse