Michael Burry, il finanziere al centro del film "La Grande Scommessa", ha chiuso Scion Asset Management sostenendo che il mercato, dominato dall'euforia sull'AI, si sia ormai sganciato dai fondamentali. Le sue scommesse ribassiste contro Nvidia e Palantir, insieme alle accuse agli hyperscaler di gonfiare i profitti tramite ammortamenti estesi, riaccendono il dibattito su una possibile nuova bolla tecnologica.