La procura di Verona ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo in concorso in seguito alla morte della 39enne Anna Zilio, trovata senza vita nel suo letto lo scorso 14 ottobre. L’inchiesta si aggiunge a quella già avviata, sempre contro ignoti, per falso nei certificati medici caricati dalla runner sulla piattaforma Fidal dopo il 2021. Dalle verifiche delle autorità, infatti, alcuni documenti presentavano date alterate. Il medico indicato sui timbri ha confermato l’autenticità di un certificato del 2021, ma ha negato di aver rilasciato gli altri, dei quali non c’è traccia nei suoi archivi.Disposti gli esami tecnico-tossicologici Per chiarire eventuali responsabilità, lunedì la pm Silvia Facciotti conferirà l’incarico alla dottoressa Donata Favretto, professoressa associata in tossicologia forense dell’Università di Padova, per effettuare gli esami tecnico-tossicologici irripetibili. L’analisi dei campioni di sangue prelevati durante l’autopsia servirà a verificare se l’atleta abbia assunto farmaci prima della morte. Al momento, in casa della runner la famiglia ha rinvenuto solo integratori di magnesio e potassio e ha escluso la pista del doping.Le morti sospette tra gli atleti: cos’è successoLa morte di Zilio è avvenuta a meno di tre settimane da quella di Alberto Zordan, anch’egli runner della stessa società sportiva, il Team Km Sport. Pur appartenendo allo stesso gruppo, i due atleti non si conoscevano e avevano medici e allenatori diversi. Per Zordan tutti i certificati medici sono risultati regolari. Nel frattempo, su entrambe le vittime sono stati prelevati tessuti e liquidi biologici, ora al centro di approfondimenti diagnostici richiesti dai magistrati. Emanuele Marchi, vicepresidente della Km Sport, ha dichiarato: «Vogliamo sapere la causa delle due morti, però noi come società non vediamo nessuna correlazione, purtroppo solo grande dispiacere e tristezza». La pensa così anche l’avvocato Marco Pezzotti, che tutela la famiglia di Zilio: «Si tratta di una tragedia molto dolorosa, attendiamo i risultati dell’autopsia che permetteranno di chiarire le cause della morte», ha dichiarato nei giorni scorsi escludendo che tra i due casi possa esserci una qualche correlazione. L'articolo Maratoneti morti nel sonno, si indaga per omicidio su Anna Zilio. L’ombra dei certificati medici falsi e il decesso del runner della stessa squadra proviene da Open.