Un “atto di giustizia atteso da migliaia di famiglie campane”. È così che Edmondo Cirielli, candidato presidente del centrodestra alla Regione Campania, rivendica l’emendamento alla manovra in discussione al Senato che riapre i termini della sanatoria del 2003. Una mossa arrivata a una settimana dalle elezioni, che ora lancia la campagna elettorale di Cirielli. L’aspirante presidente parla di “migliaia di famiglie campane costrette a realizzare case per necessità abitativa, non per abusivismo selvaggio“. Per questo ringrazia “i parlamentari campani di centrodestra che si sono battuti per correggere una stortura che, per oltre vent’anni, ha prodotto disparità evidenti tra i cittadini della Campania e quelli del resto del Paese”.L’emendamento inserito in manovra, secondo il candidato del centrodestra in Campania, “introduce strumenti più moderni per la riqualificazione urbanistica e ambientale, consente finalmente di definire con chiarezza la posizione degli immobili regolarizzabili, esclusi ovviamente quelli in zone rosse e quelli speculativi”. Spetterà poi alle singole regioni attuare la norma con il recepimento entro 60 giorni. “Con me Presidente, la Campania sarà la prima a recepirla: non possiamo perdere altro tempo – conclude Cirielli – Dobbiamo chiudere una pagina di ingiustizia e restituire certezza a migliaia di famiglie che chiedono solo ciò che nel resto d’Italia è già realtà”. Una posizione molto meno netta di quella di Antonio Tajani, interpellato dai cronisti proprio a Napoli sulla riapertura dei termini della sanatoria. “Per alcune case si può pensare a un condono, per altre, quelle che sono pericolanti e dove c’è un pericolo per i cittadini, no. Quindi la questione va affrontata caso per caso, bisogna vedere quali possono essere sanate e quali no”, dice il leader di Forza Italia. Il problema, ha aggiunto, “va affrontato”, perché soprattutto in Campania c’è il rischio “di abbattimenti che lasciano in mezzo alla strada le persone”, creando “un problema sociale”. Quindi, conclude, “dobbiamo affrontare il problema con serenità, senza dogmatismo, e prendere una decisione”.Ma l’iniziativa del centrodestra alla vigilia del voto in Campania scatena ovviamente l’opposizione. “La riapertura del condono previsto da Berlusconi per prendere qualche voto in più in Campania è pazzesco, significa essere scollati dalla realtà”, dice il leader del M5s Giuseppe Conte, a Sky Tg24. “Per la destra la ricetta è sempre la stessa: sotto elezioni un bel condono edilizio non si nega mai. E pazienza se poi tra qualche mese piangeremo sui danni di frane o alluvioni. L’ennesima vergogna di un manovra che ignora la crisi climatica e che non mette un euro per chi la casa non ce l’ha”, scrive in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera. All’attacco anche Angelo Bonelli dell’Alleanza Vedi Sinistra: “Giorgia Meloni tace perché quel condono edilizio lo rivuole eccome: serve alla sua campagna elettorale. La premier aveva giurato: Con me mai più condoni. Oggi, invece, guida un governo che dell’abusivismo vuole fare uno strumento politico”. Secondo il leader dei Verdi la norma del centrodestra “non è un incidente di percorso: è un condono pensato per raccogliere voti, un vero e proprio voto di scambio. Meloni è in silenzio perché vuole questo voto di scambio lo vuole. L’Italia non ha bisogno di nuovi condoni: ha bisogno di legalità, di tutela del territorio, di fermare l’abusivismo che devasta coste e colline e aumenta il rischio idrogeologico. Il governo dei condoni di Giorgia Meloni, invece, continua a scegliere l’illegalità come strumento di consenso. Una vergogna politica che paga il Paese intero”. Anche Matteo Renzi attacca la premier: “Tre mesi fa a Rimini, il meeting di CL e tutta la stampa applaudivano Giorgia Meloni che annunciava un piano casa da 15 miliardi. In Legge di Bilancio non c’è un centesimo. Però ieri in Campania, Giorgia Meloni ha annunciato il suo piano casa: un mega condono. Annunciano un condono, in Campania, la settimana del voto! Questo non è riformismo, questo è il governo dei mediocri, questo è il governo del voto di scambio”.L'articolo Condono edilizio prima delle regionali in Campania, opposizione all’attacco: “Pazzesco”. “Meloni tace, ma è d’accordo” proviene da Il Fatto Quotidiano.