“Usata come cavia nei test top secret della Cia in Canada”: donna fa causa

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Utilizzata come cavia per esperimenti psichiatrici top secret della Cia negli Anni cinquanta, ora Lana Pointing, una donna canadese, punta a ottenere giustizia per i problemi di salute mentale di cui soffre, a suo dire dovuti a quell’esperienza: a riportarlo è la Bbc, che spiega come nel Paese nordamericano sia in corso una causa sul caso.Nel 1958, all’età di 16 anni, Pointing fu ricoverata per un mese all’Allan Memorial Institute, un ospedale psichiatrico di Montreal. Il motivo era che lei si era comportata in modo “disubbidiente”, secondo quanto stabilito allora da un giudice. Lì, fu coinvolta in un progetto di esperimenti segreti della Cia chiamato Mk-Ultra, volto a provare gli effetti sulla mente di droghe psichedeliche come l’LSD, terapie elettroshock e tecniche di lavaggio del cervello.La donna, ora 83enne, sostiene di non aver mai dato il consenso per partecipare ai test, tenuti tra gli Anni ’50 e ’60 non solo a Montreal ma anche in oltre 100 tra ospedali, carceri e scuole negli Usa e in Canada. Mentre le cause giudiziarie tentate per denunciare gli effetti del progetto Mk-Ultra negli Stati Uniti hanno avuto scarso successo, in Canada le cose sono andate diversamente, ricorda la Bbc.Nel 1988 un giudice ordinò a Washington di risarcire nove vittime con 67.000 dollari a testa, mentre nel 1992 il governo canadese dovette versare indennizzi da 100.000 euro a 77 persone. Ora, Pointing spera che la giustizia le dia ragione per chiudere un capitolo doloroso del suo passato.L'articolo “Usata come cavia nei test top secret della Cia in Canada”: donna fa causa proviene da Il Fatto Quotidiano.