Si accende lo scontro AIA-FIGC sul budget esaurito per gli arbitri

Wait 5 sec.

Ven, 14 Nov 2025L’Associazione Italiana Arbitri denuncia tagli. Ricostruzione seccamente respinta dalla Federcalcio che dà responsabilità «esclusivamente alle modalità di esercizio dell’autonomia gestionale e amministrativa».DiRedazioneCondividi l'articoloL’arbitro Livio Marinelli (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)È ormai uno scontro totale fra FIGC e l’Associazione Italiana Arbitri (AIA) per il budget 2025 stanziato dalla Federcalcio per i direttori di gara.Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, si tratta di una vicenda che va ormai avanti da diversi mesi e che per forza di cose si deve risolvere nelle prossime settimane, in un modo o nell’altro. Nei giorni scorsi, l’AlA era stata costretta a sospendere tutti i raduni, dalla C in giù, fino alla fine dell’anno, per mancanza di risorse. Infatti, erano già finiti i circa 53 milioni di euro che erano stati stanziati per il 2025 e uno sforamento del budget avrebbe portato al commissariamento, opzione che tutte le parti coinvolte vogliono assolutamente vietare.Da qui nasce un rimpallo di responsabilità, con l’AIA che portava avanti la giustificazione di tagli decisi dalla FIGC, che respingeva però questa ricostruzione, ribadendo come non ce ne fossero stati in nessun ambito. AIA che però è andata avanti a sostenere questa sua prima versione e l’ultimo esempio è di mercoledì sera, quando a inizio call della CAN C, guidata da Daniele Orsato, è intervenuto Pier Paolo Perrone, membro del Comitato Nazionale AIA, affermando, fra l’altro, che «la Federazione ha delle problematiche economiche». Ieri è arrivata la risposta ufficiale della FIGC a firma del segretario Marco Brunelli con una lettera indirizzata al suo omologo nell’AIA, Silvia Moro.In questa lettera, si legge in realtà che il budget è rimasto «invariato» (c’è uno scarto di appena 157.757 mila euro su circa 53,3 milioni) e che il «tendenziale esaurimento a disposizione per l’anno 2025 è da ascriversi esclusivamente alle modalità di esercizio dell’autonomia gestionale e amministrativa» dell’AIA, prevista dallo statuto. La FIGC, pertanto, ha chiesto che tale replica venga «portato a conoscenza» degli associati, altrimenti si riserva di «effettuare specifica comunicazione». La certificazione scritta che la parola fine è ancora lontana.Developed by 3x1010