“Faccia a faccia con Gattuso, vediamo chi parla ancora!” ▷ Jacobelli è una furia contro Lega e tifosi

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Dopo la soffertissima vittoria contro la Moldova, arrivata grazie a due colpi di testa – di Mancini all’88’ e di Pio Esposito al 92′ -, il ct della Nazionale Rino Gattuso è una vera e propria furia. Nonostante il successo, infatti, la serata ha lasciato strascichi pesantissimi, e non certo per il risultato tecnico.Al centro della bufera sono finiti i cori partiti dagli spalti: con il match ancora bloccato sullo 0-0, una parte del pubblico ha iniziato a intonare il famigerato e irridente “andate a lavorare!”, scatenando l’indignazione dell’ex campione del mondo. Un insulto che, per Gattuso, supera ogni limite accettabile, soprattutto in un momento in cui la Nazionale sta cercando compattezza, fiducia e continuità di risultati.Gattuso non ci sta: “Che vergogna, sono amareggiato”Al termine della partita, Ringhio non ci sta: “Abbiamo fatto una buona partita, loro non hanno fatto un tiro in porta. Se eravate rimasti all’11-1 contro la Norvegia mi dispiace per voi, non è un problema mio. Io sono soddisfatto, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. È una vergogna sentire ‘andate a lavorare’. Mi amareggia, non è il momento di dire queste cose, dobbiamo stare uniti. La squadra sta combattendo in campo, sentire queste cose non lo accetto, ma andiamo avanti“.Un messaggio diretto, durissimo, che ha immediatamente acceso il dibattito mediatico.Lo sfogo di Jacobelli in diretta: “Ha ragione il ct, è inqualificabile! La Nazionale va aiutata, non osteggiata”In diretta a Radio Radio Mattino – Sport & News, il direttore Xavier Jacobelli è una furia: “Non si può insultare così, è una cosa indegna, abbiamo ascoltato dei cori vergognosi! È stato un comportamento inqualificabile. Per altro la squadra ha vinto con tanti elementi nuovi rispetto all’11 abituale, è normale fare un po’ di difficoltà in più. È inciviltà questa. Un conto è fischiare, un altro è insultare. Ma li avete sentiti i cori di ieri sera o no? Mi piacerebbe molto che uno di quelli che hanno insultato la Nazionale si ritrovasse faccia a faccia con Gattuso, così vediamo se hanno il coraggio di insultare di nuovo! È una questione di civiltà e rispetto“.L’ira di Jacobelli non si ferma, però, alla tifoseria. Il direttore allarga lo sguardo e punta l’indice anche contro la Lega Serie A, colpevole — a suo avviso — di non tutelare minimamente il percorso degli Azzurri: “L’Italia viene da 6 vittorie consecutive su 7 partite totali. Siccome questa formula non prevede che le migliori seconde si qualifichino direttamente, ci saranno i playoff. Voglio ricordare ai signori della Lega di Serie A che quattro giorni dopo ci saranno le semifinali d’andata dei playoff. Ovviamente la Lega non ci pensa neppure a rinviare la giornata di campionato del 22 marzo, in cui ci sarà Fiorentina-Inter e presumibilmente giocheranno sia Kean sia Esposito. Però se poi l’Italia dovesse eliminata per la terza volta consecutiva, si dirà che il calcio italiano è in crisi. Certo che è in crisi, anche perché imponi a quattro squadre di andare a giocare la Supercoppa in Arabia. Vogliamo poi fare la conta degli infortuni da inizio stagione causati dal fatto che si gioca troppo e male? Vogliamo poi parlare di Milan-Como che si giocherà in Australia? Parliamo di tutto questo! La Nazionale deve essere aiutata, non osteggiata!“.La Nazionale si avvicina al match contro la Norvegia in un clima tutt’altro che sereno, con più tensioni fuori dal campo che certezze dentro.The post “Faccia a faccia con Gattuso, vediamo chi parla ancora!” ▷ Jacobelli è una furia contro Lega e tifosi appeared first on Radio Radio.