Dj Max risponde a Panatta: "Mi odia? E io gli dedico una canzone"

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AGI - Max Benzoni è il dj delle Atp Finals. È lui a mettere la musica durante i cambi campo e a far ballare il pubblico con una selezione di brani che, come racconta all’AGI, sceglie accuratamente cercando di trovare “le canzoni più pulite e più di intrattenimento possibile”, in prevalenza del genere dance perché, sottolinea, “la dance è quella che fa battere le mani: questa cadenza, questo ritmo in quattro quarti è quello che fa sì che la gente si carichi di più”.Il pubblico sugli spalti sembra apprezzare, ma c’è chi invece non perde mai l’occasione per esprimere il suo disappunto. È Adriano Panatta, ex campione di Roland Garros, Roma e Coppa Davis del 1976 che commenta per Rai 2 le partite del torneo.Paradossalmente proprio questa sorta di ‘odio’ nei suoi confronti, è uno dei motivi della popolarità di Dj Max. “Non so se è un odio o che cosa – commenta Benzoni - è un po' un modo di vedere le cose, però sono contento che c'è comunque un interesse anche da parte sua”.Poi annuncia all’AGI un’iniziativa per far cambiare idea a Panatta: “Ho visto che c'è una canzone ben specifica che a lui piace molto, ‘Se telefonando’, perciò cercherò in questi giorni di provare a fare un remix e andargli incontro per vedere se poi anche a lui piacerà questa canzone”. Sarà una sorta di dedica internazionale di Dj Max ad Adriano Panatta.Parlando poi dell’impegno per le Atp Finals, Benzoni racconta che è da un po' di anni che fa questo lavoro, “da quando ci sono qui a Torino e prima alle Next Gen a Milano”. Fare il dj in una manifestazione come questa “vuol dire tanto impegno e tanta dedizione a questo lavoro che è parecchio complesso e difficile”, spiega, però allo stesso tempo “è veramente bello ed entusiasmante”.Dietro quello che sembra una facile successione di brani ballabili, Max Benzoni fa uno studio accurato. “Studio i momenti, studio tutte le canzoni e cerco di trovare quelle più pulite e più di intrattenimento possibile – spiega ancora - se c'è questo connubio riesco a incastrarle nei momenti specifici: con un primo intervento magari un po' più veloce, con dell'effettistica, piuttosto che un dj set, di quelli dimostrativi, mettiamola così, un po' più spettacolari”.Oltre a questo, continua, “c'è una scaletta ben definita dove si va a fare una audience cam, piuttosto che altri momenti, per quello che è l'intrattenimento, nelle fasi di rilascio o di tranquillità del tennis”.Il genere prediletto per questi eventi, racconta, è la dance: “Ci sono artisti italiani come Medusa che hanno girato tutto il mondo e quelli servono per caricare il pubblico”, spiega.Anche se Max sta sugli spalti durante le partite di Sinner per lavoro, è un tifoso accanito del campione altoatesino, con cui condivide anche la passione per il Milan (“Non conosco Sinner, ma mi ha appena messo un like su una foto in Instagram e di questo sono già contento”, rivela felice come un bambino).Per questo cerca di dare il suo contributo – come tifoso – al successo di Jannik. “Ho visto varie interviste in cui parlava della musica che gli piace di più e quella che ascolta – spiega – per cui cercherò di trovare o creare qualcosa per il suo ingresso, perché gli ingressi sono la parte più seguita e più importante, ma è quello che ti dà poi più la carica di tutto. E cercherò – aggiunge – anche di fare qualcosa per la finale”, conclude Max rivelando che nell’ultima partita di Sinner ha indossato una maglietta arancione in onore del “grande Sinner”.