“Raccontiamo tutto ai nostri figli, le buone e le cattive notizie. Spieghiamo perché accadono certe cose”: così il principe William sul tumore di Kate e del padre

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Il principe William sta cercando di impostare la comunicazione sul lato umano, in un momento delicato per la Monarchia dopo il caso sull’ex principe Andrea e il caso Epstein. William ha parlato apertamente del cancro della moglie e del padre re Carlo III e delle sfide della genitorialità. In un’intervista con il conduttore televisivo brasiliano Luciano Huck, il principe di Galles ha rivelato di essere stato sincero con i figli George, Charlotte e Louis riguardo ai problemi di salute che affliggono sia la madre che il nonno.Durante l’intervista, girata a Rio de Janeiro per il programma Domingão di Huck, il presentatore ha accolto calorosamente William a nome dei brasiliani e gli ha regalato una fotografia della sua defunta madre, la principessa Diana, scattata durante la sua visita a San Paolo nel 1991. L’immagine mostra Diana che culla un bambino affetto da Hiv, un gesto che aiutò a rompere i tabù che all’epoca circondavano la malattia. “È diventata una figura molto importante nella lotta contro i pregiudizi”, ha detto Huck. Al che William ha risposto: “Porto con me ogni giorno la sua eredità sociale e umanitaria”.“Abbiamo deciso di raccontare tutto ai nostri figli, sia le buone che le cattive notizie. Spieghiamo loro perché accadono certe cose e perché potrebbero sentirsi turbati – ha dichiarato l’erede al trono – Molte domande potrebbero essere senza risposta: credo che tutti i genitori si trovino in questa situazione. Non esiste una regola per essere genitori, e noi abbiamo scelto di parlare di tutto”.E ancora: “Porto i bambini a scuola quasi tutti i giorni, io e Katherine ci dividiamo i compiti, ma probabilmente è lei a occuparsi della maggior parte del lavoro“.Il principe di Galles ha inoltre rivelato l’approccio cauto della coppia nei confronti della tecnologia, confermando che nessuno dei bambini possiede ancora un telefono cellulare. “È davvero dura. I nostri figli non hanno telefoni – ha spiegato – Quando George andrà alle scuole secondarie, forse ne avrà uno con accesso limitato. Parliamo con lui e gli spieghiamo perché non pensiamo sia giusto. Con l’accesso completo, i bambini finiscono per vedere su internet cose che non dovrebbero. Ma con l’accesso limitato, penso che sia un bene per la messaggistica“.L'articolo “Raccontiamo tutto ai nostri figli, le buone e le cattive notizie. Spieghiamo perché accadono certe cose”: così il principe William sul tumore di Kate e del padre proviene da Il Fatto Quotidiano.