“L’Onu può adempiere al suo mandato di garante della pace internazionale soltanto se gli Stati che ne fanno parte le consentono di farlo. E tuttavia, le Nazioni Unite restano pur con tali limiti uno strumento straordinario e insostituibile di pace e di stabilità, che sarebbe irresponsabile indebolire”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al Polo delle Nazioni Unite di Vienna in occasione della Giornata internazionale per la prevenzione e la lotta a ogni forma di crimine organizzato transnazionale e delle celebrazioni del venticinquesimo anniversario della firma della Convenzione di Palermo.“Il quadro geopolitico che abbiamo di fronte, dalla perdurante guerra d’aggressione russa all’Ucraina alla crisi in Medio Oriente alla instabilità in diverse aree del continente africano, spesso associata a drammatiche crisi umanitarie, richiede con tutta evidenza un sostegno attivo dell’Onu, non certamente il suo smantellamento”, ha aggiunto.Onu, Mattarella: “Ancora oggi cornice riferimento fondamentale per sfide globali”“In un percorso durato 80 anni, le Nazioni Unite sono state protagoniste di progressi decisivi, dalla decolonizzazione al sostegno allo sviluppo sociale ed economico di miliardi di persone, dall’intervento per il mantenimento della pace alla difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Oggi l’Onu continua a essere la cornice di riferimento fondamentale per affrontare sfide che travalicano i confini nazionali”, ha rimarcato Mattarella.“La promozione di un’agenda condivisa per la preservazione del nostro pianeta, le sfide poste dall’intelligenza artificiale, la tutela della salute globale, solo per citarne alcune. Il crimine organizzato rientra in questa categoria di sfide, che richiedono una risposta internazionale costante e coordinata”, ha aggiunto il Capo dello Stato.Mattarella: “Inaccettabile evocare uso armi nucleari”C’è “l’esigenza di rafforzare e non demolire l’architettura relativa al disarmo e alla non proliferazione delle armi nucleari, in una fase storica in cui invece assistiamo a inaccettabili allusioni all’impiego di armi di distruzione di massa. Non esistono alternative al multilateralismo a meno che non si ritenga di imboccare la strada dei conflitti permanenti, con un ritorno a una visione primitiva dei rapporti fra i popoli, i cui esiti sono storicamente e drammaticamente ben noti”, ha detto ancora Mattarella a Vienna.Onu, Mattarella: “Può adempiere a suo mandato solo se Stati consentono di farlo” “L’Onu può adempiere al suo mandato di garante della pace internazionale soltanto se gli Stati che ne fanno parte le consentono di farlo”, ha sottolineato il Capo dello Stato. “In questo lungo percorso” delle Nazioni Unite “non sono mancati ostacoli – ha aggiunto – errori e lacune, in parte riconducibili a carenze strutturali dell’organizzazione, in parte alla altalenante volontà politica degli stessi Stati membri a sostenerne pienamente l’azione. La recente riforma varata dal Segretario generale Guterres è stata avviata per fornire risposta a questa richiesta di maggiore efficacia. Si tratta di un passo nella giusta direzione che comunque sollecita a una riflessione più ampia sugli stessi meccanismi decisionali dell’Onu, a cominciare dal Consiglio di Sicurezza, la cui composizione e i cui poteri in capo ai membri permanenti riflettono il mondo del 1945″.Mattarella: “Impegno contro criminalità organizzata è comune responsabilità morale”“Oggi qui a Vienna rinnoviamo solennemente il nostro impegno contro la criminalità organizzata. Si tratta di una comune responsabilità morale, che appartiene alla comunità internazionale nel suo insieme, e deve unirla”, ha affermato il presidente della Repubblica. “Il crimine organizzato può esser vinto a patto che le istituzioni e le varie articolazioni della società si riconoscano nei doveri condivisi di civica responsabilità. È vero, nei contesti nazionali, ed è vero a livello sovranazionale – ha aggiunto il capo dello Stato – Del resto, come si potrebbe pensare o pretendere di combattere in modo diverso e con successo attività criminali transnazionali? Giovanni Falcone aveva intuito l’importanza della cooperazione internazionale, come strumento per contrastare la criminalità organizzata, dai traffici illeciti alla movimentazione dei proventi di reato per il loro utilizzo e riciclaggio”.Questo articolo Onu, Mattarella: “Strumento insostituibile di pace, irresponsabile indebolirlo” proviene da LaPresse