AGI - Prosegue l’intervista con il Tenente Colonnello Lanfranco Disibio, Capo Sezione Operazioni e Logistica del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e “Casco Blu della Cultura” sull’attività investigativa dei nostri detective dell’arte. "Se io ho un reperto archeologico e lo voglio vendere in una casa d'aste devo dimostrare di averlo da prima del 1909, anno della prima legge di tutela che vietava il commercio e l'esportazione di beni di tipo archeologico o di averlo acquistato dall'estero, e quindi avere una documentazione di provenienza oppure ancora, di avere questo bene come premio di rinvenimento" spiega Disibio. Ma se il bene viene trovato in uno scavo in giardino per esempio?Secondo la normativa italiana, se io faccio nella mia proprietà una piscina e quando scavo trovo una tomba e/o dei reperti archeologici, entro 24 ore devo informare l'autorità. Non devo comportarmi in maniera tale da creare pregiudizio, porre in essere misure di salvaguardia per evitare che questi beni si danneggiano. Se mi sono comportato a norma di legge la normativa prevede un premio di rinvenimento per scopritore fortuito. Una delle ipotesi quando la condotta è stata nella sua completezza impeccabile, o ti do un valore di un terzo del bene che ho recuperato, oppure ti posso dare un affido dei reperti che hai trovato all'interno della tomba. Recentemente è stato restituito al Vaticano, l'Archivio storico dei cerimonieri pontifici, il libro del XIX secolo, intitolato "Forma a summo pontifice servanda in dandis titulis et diaconiis novis cardinalibus", sottratto in un periodo antecedente gli anni '80 e recuperato grazie alle indagini condotte dal Reparto operativo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. Succede spesso di ritrovare dei libri antichi?Spesso e volentieri siamo noi, nell'ambito delle nostre attività di indagine, che constatiamo la presenza sul mercato, nel commercio e avvisiamo le biblioteche, gli archivi che abbiamo trovato questo documento, questo libro. Spesso le istituzioni neanche conoscono l’ammanco, quindi anche i nostri dati statistici tengono conto di una serie di fattori. Talvolta si trova, qualcosa che neppure era cercato e quindi censito. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone