Nuova polemica diplomatica tra Roma e Mosca, questa volta innescata da un tatuaggio. L’ambasciata russa in Italia ha pubblicato un duro comunicato contro Carlo Calenda, leader di Azione, dopo che il politico ha mostrato sui social il nuovo tatuaggio: il tryzub, lo stemma dell’Ucraina, inciso sul braccio. Nel post sui social, la rappresentanza diplomatica accusa Calenda di aver scelto un simbolo legato – a loro dire – «a figure storiche ucraine compromesse con l’estrema destra e il collaborazionismo nazista: «Facendosi quel tatuaggio entra volontariamente nella comunità dei seguaci di Petliura, Bandera, Shuhevich e altri nazisti e collaboratori di nazionalità ucraina, le cui mani sono sporche di sangue di ebrei, rom, ungheresi, russi e ucraini». Il duro comunicato dell’ambasciata russa in ItaliaIl messaggio prosegue con toni fortemente polemici. «Carlo Calenda, come alcuni dei suoi altri sfortunati colleghi, comprende l’essenza del simbolo che ha impresso sul corpo? In Russia c’è un detto al riguardo: tutti sono “frutti dello stesso campo”», afferma ancora l’Ambasciata, che allega la foto di Symon Petljura (comandante dell’esercito della Repubblica Ucraina dei primi del Novecento e uno dei simboli ucraini), definito «l’antisemita e nazionalista», sottolineando la somiglianza del suo distintivo con il simbolo tatuato dal politico.La replica di Calenda: «Verrete sconfitti»Tempestiva la replica del leader di Azione, che in passato ha più volte espresso il suo sostegno all’Ucraina e la condanna dell’aggressione russa. «Verrete sconfitti. Come è stata sconfitta l’URSS. La libertà alla fine vince sempre sulla tirannia. E se vi mettete paura di un tatuaggio vuol dire che ne siete già consapevoli», scrive su X. Il gesto, interpretato come un atto di solidarietà verso Kiev, si è così trasformato in un nuovo fronte di scontro nella già tesa dialettica tra Italia e Russia, dopo l’ultima polemica sul baritono russo considerato vicino a Vladimir Putin. November 9, 2025 L'articolo L’ambasciata russa contro Calenda per il simbolo dell’Ucraina: «Quel tatuaggio è da seguace dei nazisti». La replica: «Sarete sconfitti come l’Urss» proviene da Open.