AGI - Non solo giovani e professionisti, ma anche nuclei familiari completi continuano a lasciare l'Italia per cercare all'estero un contesto più favorevole dal punto di vista sociale, educativo e lavorativo. È quanto emerge dal rapporto pubblicato dalla Fondazione Migrantes, che dedica un'ampia sezione alla crescente mobilità delle famiglie con bambini in età scolare.Secondo le analisi, questa scelta non rappresenta più un gesto improvvisato, ma una decisione maturata nel tempo, spesso preceduta da una pianificazione accurata che coinvolge scuola, lavoro e reti di sostegno già presenti nei Paesi di destinazione. Gli analisti di Migrantes evidenziano come questo fenomeno contribuisca a ridisegnare la geografia delle comunità italiane nel mondo, determinando una crescita consistente in città europee e in alcuni centri extraeuropei percepiti come più dinamici e attenti al benessere familiare. L'uscita di interi nuclei, sottolinea il rapporto, implica ripercussioni anche sul tessuto demografico nazionale, che continua a diminuire non solo in termini di natalità, ma anche per la perdita di bambini e adolescenti che ricominceranno la propria vita in altri sistemi scolastici. Una dinamica che l'istituto definisce "preoccupante per la tenuta sociale del Paese", soprattutto nel medio periodo. Comunità italiane sempre più radicateLe comunità italiane all'estero non solo crescono numericamente, ma mostrano un radicamento sempre più profondo nei territori di arrivo. È uno degli aspetti centrali messi in luce dal nuovo rapporto della Fondazione Migrantes, che evidenzia come una parte significativa degli italiani trasferiti fuori dal Paese negli ultimi vent'anni abbia ormai costruito percorsi di integrazione stabile, partecipando alla vita economica, sociale e culturale dei diversi Paesi ospitanti. Crescono anche i matrimoni mistiIl dossier rileva un incremento dei matrimoni misti, dell'acquisizione di nuove cittadinanze e dell'inserimento delle seconde generazioni nei sistemi formativi esteri, dove spesso si distinguono per rendimento e capacità di adattamento. In molte città, specialmente in Europa e nelle Americhe, si consolidano reti associative, imprese fondate da italiani e realtà culturali che contribuiscono a mantenere un forte legame con l'identità d'origine. Migrantes sottolinea come questo radicamento, se da un lato rappresenti una ricchezza per le comunità ospitanti, dall'altro evidenzi la difficoltà dell'Italia nel creare condizioni favorevoli per un rientro diffuso. Una sfida che - si legge nel rapporto - richiede politiche strutturate e non iniziative episodiche, affinché il legame con il Paese non resti confinato alla sola dimensione affettiva. \ Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell\'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone