Giorgia e Arianna Meloni e la bambina che doveva tornare in Italia in cambio di Almasri: «Mi sento tradita»

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La storia di una bambina italiana in Libia racconta come l’Italia fa fatica a difendere i propri cittadini. E si lega a quella di Najem Osama Almasri. Catturato in Italia e poi rispedito in Libia con un aereo della presidenza del Consiglio. Nonostante le accuse di tortura e traffico di uomini. Hager, che ha 7 anni, è stata sottratta a Federica Federici, impiegata romana di 34 anni, dall’ex marito libico Mohamed B. Che è membro di una famiglia protetta da un potente clan locale, quello guidato da Muammar al-Dhawi. La storia la racconta oggi Il Fatto Quotidiano.Almasri, la Libia e la bambinaSecondo una versione fornita dagli esponenti istituzionali la storia di Hager avrebbe incrociato quella di Almasri. La coppia si conosce a Malta e si sposa in Italia. Dove nel 2018 nasce Hager. Lei si converte. Ma lui mostra segni di crescente intransigenza religiosa. Il 9 marzo 2022, sfruttando come scusa la malattia del padre, rapisce la figlia. Dopo la denuncia Federica va a Tripoli. Mentre su Mohamed B. pendono un mandato di cattura europeo e uno internazionale. Una corte libica ha ordinato la restituzione della bimba alla madre. Facendo cadere l’accusa di apostasia. Ma Mohamed B. è protetto da un passaporto diplomatico. Ed è introvabile.Il caso AlmasriPoi a gennaio scoppia il caso Almasri. Che a Federica viene « mostrato dall’Agenzia come una grande opportunità di scambio. Da quel momento attendo impaziente che qualcuno venga a bussare alla mia porta per restituirmi ciò che mi è stato tolto. Ma nessuno è mai venuto a bussare». Lei scrive una lettera a Giorgia Meloni, dopo aver incontrato anche la sorella Arianna. E l’agenzia di cui parla è l’Aise. Ovvero il servizio segreto estero guidato dal generale Giovanni Caravelli. Tanto che all’inizio dell’estate la donna partecipa a due riunioni insieme al suo avvocato Roberto De Vita. Ci sono il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.La false flag«In Farnesina apprendiamo dal consigliere Alessio Nardi e dal capo Unità tutela Marco Petacco che il mio dossier è nelle mani del generale Caravelli. Suggeriamo un incontro, che a oggi non ha ancora avuto luogo. A Palazzo Chigi il consigliere Alessandro Monteduro ci riferisce che il mio ex marito sarebbe stato rintracciato tra la Libia e gli Emirati, e mia figlia potrebbe trovarsi in Oman», dice Federica. Ma in realtà è una false flag. E l’Italia non è ancora riuscita a farsi restituire la bambina dall’amico e alleato libico che tratta con così tanto rispetto.Federica FedericiFederici racconta in un’intervista al quotidiano: «Mi sento delusa e presa in giro per le cose ci sono state raccontate. In questi anni ho mantenuto la riservatezza, mi sono affidata ciecamente alle istituzioni italiane, ma ora sono esausta. Temo che le notizie contraddittorie che mi sono state fornite siano servite solo a placare le mia angosce e a sedare le mie richieste, senza produrre alcun risultato».L'articolo Giorgia e Arianna Meloni e la bambina che doveva tornare in Italia in cambio di Almasri: «Mi sento tradita» proviene da Open.