AGI - Per la prima volta un satellite è stato controllato interamente da un'intelligenza artificiale in orbita. A riuscirci è stato il team del progetto LeLaR dell'Università di Wurzburg, che ha testato a bordo del nanosatellite InnoCube un sistema di controllo d'assetto capace di apprendere e correggere autonomamente le proprie manovre.L'esperimento, condotto tra le 11:40 e le 11:49 del 30 ottobre 2025, ha permesso all'algoritmo di orientare il satellite dalla posizione iniziale a una predeterminata configurazione, gestendo in autonomia le ruote di reazione e replicando con successo la manovra in più sessioni di prova.Il progetto "In-Orbit Demonstrator for Learning Attitude Control", sostenuto dal Ministero tedesco per l'Economia e gestito dall'Agenzia spaziale DLR, è stato sviluppato dal laboratorio LeLaR insieme alla TU Berlin. L'obiettivo è creare sistemi di controllo satellitare basati su Deep Reinforcement Learning, capaci di apprendere in simulazione e operare poi nello spazio reale.L'IA è stata addestrata a terra in un ambiente simulato ad alta fedeltà e caricata a bordo del satellite, superando il cosiddetto "Sim2Real gap", una delle sfide più complesse per l'automazione spaziale. I ricercatori ritengono che il successo dell'esperimento aumenti la fiducia nell'uso di algoritmi adattivi in missioni critiche, come quelle interplanetarie o di esplorazione profonda, dove il controllo umano diretto non è possibile.Il risultato segna un traguardo decisivo per la Germania nel campo dell'autonomia spaziale e getta le basi per una nuova generazione di satelliti intelligenti, in grado di adattarsi, imparare e manovrare senza assistenza da terra.