La violenza di genere si affronta solo con strumenti normativi e sanzionatori, che intervengono dopo il fatto, o è necessario un intervento prima, a livello culturale?In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre), la campagna "Facciamo luce" scommette con decisione sulla seconda opzione. L'iniziativa è promossa da Mondadori Store, la più estesa rete di librerie in Italia (parte del Gruppo Mondadori, lo stesso editore di Focus). A partire dal 17 novembre, un fitto calendario di incontri userà i libri e il dibattito non solo come denuncia, ma come veri e propri strumenti di analisi preventiva.L'aspetto più interessante è che il programma non si limita a denunciare o a raccontare le vittime. Cerca di "fare luce" sulle radici culturali e linguistiche del fenomeno, ponendo domande scomode.L'analisi della "maschilità". Il filone tematico più emblematico è quello dedicato alla "Grammatica della maschilità". L'obiettivo è disinnescare la violenza analizzando come si formano certi modelli. Nel workshop "Spogliatoi e chat del calcetto: dove gli uomini imparano a fare gli uomini", la saggista Jennifer Guerra guiderà un'analisi sui modelli che plasmano l'identità maschile (il 20 novembre nel Mondadori Bookstore di Piazza Cola di Rienzo a Roma).Il peso delle parole e degli stereotipi. Un altro fronte cruciale è il linguaggio. Il 25 novembre, presso la libreria Mondadori Duomo a Milano, la tavola rotonda "Quello che le storie ci dicono" esplorerà, con la partecipazione di linguiste, psicologhe e attrici, "quanto conta il modo in cui raccontiamo le differenze di genere", il potere, il corpo e la libertà.L'analisi si estende agli stereotipi nella cultura di massa, come nel workshop "Dissonanti" (il 19 novembre a Milano, Corso Porta Romana), che affronterà la rappresentazione del genere femminile nella musica, spesso sospesa tra oggettificazione e protagonismo.Le nuove frontiere della violenza. La campagna guarda anche alle nuove emergenze, come la "violenza informatica". Il 23 novembre, presso il Mondadori Bookstore in Galleria Alberto Sordi a Roma, un evento curato da Myrta Merlino vedrà la partecipazione della Polizia di Stato per discutere di questa specifica minaccia digitale.L'obiettivo dell'intera settimana è chiaro: spostare il focus dalla sola conseguenza (l'atto criminale) alla sua origine (gli stereotipi culturali), usando l'analisi critica come strumento di prevenzione.Il calendario completo di tutti gli appuntamenti sul territorio è disponibile su mondadoristore.it..