EURO 2032, Abodi: «In arrivo altri 100 milioni di euro per gli stadi» 

Wait 5 sec.

Gio, 13 Nov 2025«Sapete quanto siamo rimasti indietro e di quanto lo stadio italiano, in generale, sia del ’900», ha detto il ministro per lo Sport e per i Giovani.DiRedazioneCondividi l'articoloAndrea Abodi (Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)«È in arrivo una misura che riguarda altri 100 milioni che consentiranno di viaggiare in parallelo rispetto alle attività del commissario Sessa per la realizzazione degli stadi finalizzati a Euro 2032». Così Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, a margine dell’evento “Per l’Italia, per lo Sport, per i Giovani – Costruiamo insieme il futuro”, nel quale è stato tracciato un bilancio dei tre anni di Governo. «L’impiantistica sportiva ha bisogno sistematicamente di rinnovarsi, a partire dagli stadi, che sono un elemento plastico nella loro centralità. Sapete quanto siamo rimasti indietro e di quanto lo stadio italiano, in generale, sia del ’900. Mentre altri Paesi evolvono la loro offerta, noi siamo rimasti molto legati al passato», ha proseguito Abodi.  «Adesso sta cambiando completamente la prospettiva: EURO 2032 consentirà di aprire almeno dieci o undici cantieri nell’arco di un anno e mezzo. A settembre prossimo metteremo in condizione la federazione di fare la proposta dei cinque stadi per EURO 2032 e poi, una volta consolidato il primo modulo, lavoreremo sugli altri stadi che non saranno nel perimetro della competizione. Vuol dire che abbiamo una visione», ha aggiunto ancora il ministro. Infine, Abodi ha sottolineato l’arrivo di un «piano triennale da 220 milioni: i primi 50 sono sugli oratori, gli altri andranno principalmente a incrementare il fondo per sport e periferia. Questa idea di pianificazione triennale dà il senso di gestione del tema non estemporanea, e si collega a un altro aspetto non secondario, ovvero la pianificazione legata al censimento degli impianti sportivi. Cercheremo sempre di più di indirizzare gli investimenti laddove è necessario e c’è una mancanza. In passato, questo è stato lasciato alla libera iniziativa dei Comuni». Developed by 3x1010