Inchiesta Urbanistica Milano, Cassazione respinge ricorso pm: Catella e Bezzicheri restano liberi

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La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della Procura di Milano nell’inchiesta per corruzione sull’urbanistica a Milano su Manfredi Catella, ceo di Coima, e l’imprenditore di Bluestone, Andrea Bezzicheri, e l’ex componente della commissione paesaggio, Alessandro Scandurra, che erano stati arrestati e posti ai domiciliari a luglio e liberati due settimane dopo dal Tribunale del riesame. Lo apprende LaPresse da fonti legali. Gli ermellini hanno dichiarato inammissibile il ricorso dei pm Petruzzella-Filippini-Clerici-Siciliano. Catella, Bezziccheri e Scandurra restano in libertà.Confermate le ordinanze del tribunale del riesameI giudici della sesta sezione della Corte di Cassazione hanno confermato le tre ordinanze del Tribunale del riesame di Milano che aveva revocato per assenza dei gravi indizi i domiciliari disposti dal gip Mattia Fiorentini con l’ipotesi di corruzione per atti contrari doveri d’ufficio e falso per le parcelle e le consulenze commissionate da Coima (28mila euro) e Bluestone (quasi 400mila euro) all’architetto Scandurra negli anni 2018-2024 quando lo stesso sedeva nella commissione paesaggio di Milano, chiamata a votare alcuni dei progetti immobiliari presentati dalle due società fra cui l’ex Pirellino e lo Scalo Romana, dove sono stati completati i lavori del Villaggio olimpico di Milano Cortina 2026. Accolte le tesi dei difensori, gli avvocati Adriano Raffaelli e Francesco Mucciarelli per il fondatore di Coima sgr, l’avvocato Andrea Soliani per Bezziccheri e il legale Giacomo Lunghini per Scandurra. Anche la Procura generale della Corte di Cassazione con la sostituta pg Cristina Marzagalli aveva chiesto nei giorni scorsi con requisitoria scritta di rigettare il ricorso della Procura con la tesi che il Riesame non ha trascurato “alcun elemento di prova” né parcellizzato gli “elementi posti a sostegno” dall’accusa, incluse le chat tra gli indagati, e ne ha dato una “lettura razionale”. Per la sostituta pg la Procura di Milano nel suo ricorso non critica la “congruità” o la “consequenzialità logica” del provvedimento del Riesame ma offre una “lettura alternativa” di fatti che sono già stati vagliati dai giudici del merito cautelare. I “giudici del Riesame – si legge nell’atto – sono ben consapevoli dell’eccessiva vicinanza tra parte pubblica e parte privata a causa del gran numero di contatti, che definiscono ‘impropri'” tra costruttori e pubblici ufficiali ma non hanno riconosciuto la “gravità indiziaria” rispetto “all’accordo corruttivo”.Questo articolo Inchiesta Urbanistica Milano, Cassazione respinge ricorso pm: Catella e Bezzicheri restano liberi proviene da LaPresse