Violenza donne: “Sesso senza consenso è stupro”, ok a emendamento bipartisan

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Il sesso senza consenso è stupro. Lo stabilisce un emendamento approvato nella serata di mercoledì 13 novembre all’unanimità in commissione Giustizia alla Camera nel corso dell’esame per la modifica dell’articolo 609-bis del Codice penale in materia di violenza sessuale. La modifica del testo è stata firmata dalle relatrici Michela Di Biase (Pd) e Carolina Varchi (FdI) ed è frutto di un’intesa bipartisan tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la segretaria dem, Elly Schlein. Che cosa cambia? Il consenso deve essere sempre liberamente espresso e revocabile, altrimenti si cade nella violenza sessuale. In particolare, rischierà la reclusione dai 6 ai 12 anni chiunque “fa compiere o subire atti sessuali a un’altra persona” senza “il consenso libero e attuale”.Violenza donne, Varchi (FdI): “Voto afferma principio tolleranza zero”“Con il voto facciamo un passo ulteriore nella tutela delle donne. Da oggi tolleranza zero, è stupro se non vi è consenso libero ed attuale. Fratelli d’Italia aveva promesso che avrebbe lavorato per rafforzare la difesa dei diritti delle donne e lo stiamo facendo, attraverso norme più rigorose e misure economiche tali da garantire più indipendenza ed autonomia. Adesso compiamo un passaggio ulteriore, che ha anche una grande valenza sul piano culturale. E ringrazio la relatrice di minoranza Di Biase e tutte le forze parlamentari che hanno consentito che ciò avvenisse in un clima bipartisan”, dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Carolina Varchi, capogruppo in Commissione giustizia e relatrice del ddl.Di Biase (Pd): “Solo un sì è sì, senza consenso è violenza sessuale”“È un importante passo avanti per il codice penale italiano, che viene adeguato agli standard più avanzati – dichiara la deputata dem Michela Di Biase – Questo nuovo testo rappresenta un grande cambiamento culturale, perché troppo spesso abbiamo assistito a donne costrette a giustificarsi anche di fronte alle violenze subite. Il sesso senza consenso è stupro. È un concetto scontato – prosegue la democratica – eppure in Italia manca ancora una legge che lo riconosca esplicitamente”. “Il consenso deve essere sempre liberamente espresso e revocabile: solo il sì è un sì. È giunto il momento che questo principio, finora sancito solo dalle sentenze della Corte di Cassazione, venga finalmente inserito nell’ordinamento. Ci stiamo avvicinando alla Giornata contro la violenza sulle donne e questo voto unanime rappresenta un importante segnale. Ringrazio la relatrice di maggioranza Varchi per l’importante lavoro di squadra e le altre forze politiche per l’importante risultato raggiunto”, conclude Di Biase.Boldrini: “Primo passo fatto, unite per risultato finale”“Sembrava un’impresa impossibile, invece il primo, fondamentale, passo è stato fatto: il sesso senza consenso è stupro. Il testo approvato ieri sera all’unanimità in Commissione Giustizia della Camera nasce dalla mia proposta di legge e introduce il principio fondamentale del consenso. Una svolta culturale decisiva che tutela le vittime di stupro, tutte quelle donne che durante una violenza, paralizzate dalla paura, non riescono a ribellarsi e che, per questo, nei tribunali vengono considerate consenzienti”, commenta Laura Boldrini, deputata Pd e prima firmataria della proposta di legge. “E’ stato un bel lavoro di squadra tra donne di opposizione e di maggioranza, a partire da Elly Schlein che ringrazio per l’interlocuzione con Giorgia Meloni, che si sono unite per fare, insieme, questo passo avanti. Ora la legge è pronta per l’aula di Montecitorio dove la discuteremo prestissimo. La strada è quella giusta: restiamo unite, portiamo a casa questo enorme risultato”, conclude.Questo articolo Violenza donne: “Sesso senza consenso è stupro”, ok a emendamento bipartisan proviene da LaPresse