“La priorità del governo dovrebbe essere di supportare la federazione con infrastrutture“. Il richiamo all’esecutivo Meloni arriva direttamente dal presidente dell’Atp, Andrea Gaudenzi, in conferenza stampa a Torino, dove si stanno svolgendo le Atp Finals. Proprio il torneo che, come svelato dal Fatto Quotidiano, è finito nelle mire del governo per il suo ricco bottino, che ora gli uomini più vicini alla premier Giorgia Meloni vorrebbero spartirsi, lasciando solo una fetta alla Federtennis di Angelo Binaghi. Che in passato aveva anche ventilato il rischio di perdere l’organizzazione delle Atp Finals. “Spostare il torneo all’estero non è la nostra volontà, dipenderà se a un certo punto la federazione non sarà più in grado di rispettare il contratto. Però non è la nostra volontà, noi siamo contenti”, ha chiarito Gaudenzi.Il riferimento è alle interlocuzioni che sono in corso proprio tra Binaghi e il governo intorno alla cosiddetta Legge Sport, di fatto una norma ad hoc per l’occupazione politica delle Atp Finals di tennis. L’associazione dei tennisti professionisti, guidata appunto da Gaudenzi, vigila a distanza, anche se in passato ha manifestato disappunto. E ora l’ex tennista oggi a capo dell’Atp si rivolge direttamente al governo italiano, chiedendo che l’interesse verso il tennis sia a 360 gradi: “Il tennis – ha detto – è da un lato una grossa forza che abbiamo e dall’altro è una debolezza che richiede un investimento in infrastrutture enorme”.Gaudenzi ha fatto in questo caso riferimento anche agli Internazionali d’Italia, altro argomento delicato. E ha spiegato: “Il tennis è uno sport dove hai un impianto enorme che usi 2-3 settimane all’anno. Il Roland Garros, ma anche Wimbledon e l’Australian Open hanno fatto investimenti plurimiliardari. Il nuovo Masters 1000 saudita avrà un investimento di 2,5 miliardi, e quell’investimento se non arriva dal governo non lo giustifichi”. Quindi il messaggio all’esecutivo: “Se veramente si vuole far crescere il tennis, molto è dato dalle infrastrutture, e purtroppo non è facile senza il supporto del governo“.L’altro argomento caldo della conferenza stampa è appunto il futuro delle Atp Finals: per ora l’unica certezza è che nel 2026 si giocheranno ancora a Torino e che fino al 2030 resteranno in Italia. A meno che, appunto, dovessero emergere problemi nella gestione del torneo dopo la norma del governo. Gaudenzi però tiene a sottolineare che ”Torino ha dimostrato tantissimo, ha fatto quello che doveva fare”. Sulla futura location delle Atp Finals però ” non è stata ancor presa una decisione”. “Non abbiamo ancora iniziato a parlare di cosa di cosa succederà nel 2027, 2028, 2039 e 2030”, ha chiarito Gaudenzi.L’opzione sul tavolo è soprattutto Milano. Ma la permanenza all’Inalpi Arena non è da escludere a priori. Guadenzi ha spiegato quali saranno i criteri presi in considerazione dall’Atp: “A mio giudizio, è un insieme fra esperienza per i giocatori, esperienza per gli appassionati e anche potenziale per il mercato, perché vogliamo essere attrattivi da un punto di vista estero, avere la possibilità di fan che arrivano dall’estero, quindi è un insieme di cose, non c’è un criterio solo”.L'articolo Gaudenzi al governo: “Interesse nel tennis? Investa nelle infrastrutture”. Sul futuro delle Atp Finals: “Nel 2026 a Torino, poi dobbiamo decidere” proviene da Il Fatto Quotidiano.