Siti porno ancora ‘liberi’ nonostante lo stop per minori: ecco perché

Wait 5 sec.

Per molti siti pornografici, in Italia non è ancora giunta l’ora della verifica obbligatoria della maggiore età. La delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom), che va oltre la semplice verifica tramite l’autocertificazione, è entrata in vigore oggi. Ma i principali portali online tra i 48 oggetto del blocco per i minori sono ancora raggiungibili senza restrizioni. Il motivo è da ricercare nell’origine degli stessi siti. L’obbligo della verifica obbligatoria della maggiore età, previsto dal decreto Caivano “in considerazione delle capacità lesive della loro dignità e del benessere fisico e mentale, costituendo un problema di salute pubblica“, scatta effettivamente da oggi per le piattaforme con sede in Italia mentre secondo le disposizioni europee quelle con sede all’estero avranno tre mesi per adeguarsi. Le big hanno ancora 3 mesiTra queste, figurano anche grandi piattaforme come Youporn, Pornhub e Onlyfans che, di conseguenza, sono tutte ancora raggiungibili senza le verifiche della maggiore età previste dalla nuova delibera. Per quanto riguarda eventuali rischi di violazione della privacy degli utenti, da parte dell’AgCom nessun dubbio che questo non avverrà. Il confronto sui contenuti della delibera, riferiscono fonti dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, è durato oltre un mese e ha coinvolto tutti gli stakeholder a partire dai responsabili delle stesse piattaforme. Inoltre, le linee guida sono state approvate di comune accordo con lo stesso Garante della privacy.Questo articolo Siti porno ancora ‘liberi’ nonostante lo stop per minori: ecco perché proviene da LaPresse