Con il Piano Mattei l'Italia rafforza il suo ruolo di ponte tra Europa e Africa

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AGI - Il Piano Mattei per l'Africa, pilastro centrale della strategia di cooperazione internazionale dell'Italia, è stato al centro dell'attenzione in una conferenza di alto livello organizzata al Parlamento europeo da Fratelli d'Italia. Intitolato "Il Piano Mattei per l'Africa e Global Gateway: un nuovo modello per le relazioni Europa-Africa", l'incontro ha riunito leader politici europei, rappresentanti delle istituzioni africane e attori del settore privato e della cooperazione internazionale. In un videomessaggio ai partecipanti, il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha affermato che "il Piano Mattei non è più solo un'idea, ma una realtà operativa che produce risultati concreti". Ha specificato che 14 Paesi africani sono già direttamente coinvolti e che l'Italia ha impegnato un miliardo di euro per finanziare progetti nel continente. Oltre a questi fondi nazionali, sono previsti oltre 1,2 miliardi di euro di sinergie con l'iniziativa European Global Gateway.   Meloni ha illustrato i quattro pilastri strategici del Piano: il corridoio infrastrutturale di Lobito che collega l'Africa occidentale all'Africa orientale (Angola, RDC, Zambia); lo sviluppo del settore del caffè africano; l'estensione del cavo sottomarino Blue Raman che collega l'India all'Europa attraverso il Medio Oriente e l'Africa orientale e la creazione a Roma di un hub di intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile, destinato a coinvolgere centinaia di startup africane. "Investire nel futuro dell'Africa significa investire in quello dell'Europa", ha sottolineato Meloni, ricordando che questo modello si ispira alla visione di Enrico Mattei, fondatore di ENI, basata sul "patriottismo pragmatico" e sulla cooperazione "win-win". Ha inoltre menzionato il prossimo vertice Unione Europea-Unione Africana in Angola il 24 e 25 novembre come un passo fondamentale per armonizzare le priorità strategiche tra i due continenti.Presente alla conferenza anche la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che ha espresso un inequivocabile sostegno all'iniziativa italiana. "Non dobbiamo parlare all'Africa, ma con l'Africa. Questo è un obiettivo raggiungibile se agiamo da veri partner", ha dichiarato. Ha elogiato Enrico Mattei come un visionario della cooperazione basata sulla comprensione reciproca e sullo sviluppo condiviso. Metsola ha sottolineato il notevole potenziale del continente africano, "che ospita 12 delle 20 economie in più rapida crescita al mondo, con una popolazione giovane e dinamica". Secondo lei, "questo dinamismo crea opportunità non solo per gli imprenditori africani, ma anche per le aziende italiane ed europee pronte a investire e innovare".   Il Piano Mattei, ha aggiunto, sta "trasformando le idee in azioni concrete", generando posti di lavoro, nuovi mercati e prospettive di crescita su entrambe le sponde del Mediterraneo. Infine, ha sottolineato la necessità per l'Europa di "cambiare paradigma": "Per troppo tempo, l'Africa è stata percepita esclusivamente attraverso la lente delle migrazioni. È tempo di costruire un partenariato per la stabilità e la crescita condivisa". Metsola ha ringraziato Giorgia Meloni per "il suo impegno nel fare dell'Europa meridionale la forza trainante di questa nuova dinamica", affermando che l'Unione Europea ha già "gli strumenti, la volontà politica e gli attori economici necessari per portare a termine questa trasformazione storica delle relazioni euro-africane".