Ilaria Sula, via al processo. I genitori della vittima e Mark Samson in aula

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Prima udienza del processo per l’uccisione di Ilaria Sula, 22enne studentessa della Sapienza scomparsa il 25 marzo scorso e ritrovata alcuni giorni dopo priva di vita e chiusa in una valigia dopo la confessione dell’ex Mark Samson, 23 anni. Davanti ai giudici della Corte d’Assise di Roma, i primi a entrare in aula sono i familiari assieme agli amici di Ilaria. La madre Gezime, il padre Flamur e il fratello della ragazza Leon si stringono tra loro confortati dall’inizio alla fine da chi gli sta vicino. Tutti indossano una maglietta con il volto della vittima e la scritta: “Giustizia per Ilaria”. Davanti a loro, scortato dalla Polizia Penitenziaria e nella gabbia di vetro, Mark Samson. “Trovarsi a pochi metri dalla persona che ha fatto quello che ha fatto alla loro figlia è prova di grande coraggio e dignità. Non è da tutti” è il commento dell’avvocato di parte civile della famiglia Sula, Giuseppe Sforza al termine dell’udienza. “Un grande coraggio e una grande dignità in un dolore infinito. Quindi contiamo di far capire questo come come abbiamo detto alla Corte. Ricordiamo che al centro di tutto c’è una ragazza che non c’è più”.Il grosso della prima udienza è stato occupato dalla costituzione delle numerose associazioni di parte civile e dai loro interventi. Le associazioni Penelope, Vittime vulnerabili di reati, Per Marta e per tutte, Demetra. C’è anche l’Università Sapienza di Roma, dove studiavano entrambi i giovani, che tramite l’avvocato Borgogna lamenta un danno di immagine e di percezione di sicurezza dell’ateneo e un rischio di calo delle iscrizioni. La prossima udienza del processo si terrà nell'”aula bunker” del carcere di Rebibbia il prossimo 9 dicembre.Questo articolo Ilaria Sula, via al processo. I genitori della vittima e Mark Samson in aula proviene da LaPresse