Google sblocca davvero la registrazione chiamate sui Pixel: ecco su quali modelli funziona

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Google estende in modo concreto la registrazione delle chiamate sui suoi smartphone Pixel, dopo mesi di annunci e pagine di supporto aggiornate senza effetti reali per molti utenti. Ne avevamo parlato, infatti, già all'inizio dello scorso mese, ma ora dovrebbe essere arrivato il momento.La funzione arriva tramite l'app Google Telefono e un aggiornamento di sistema, e riguarda i modelli da Pixel 6 in poi, a patto di rispettare i requisiti richiesti lato software. Chi usa un Pixel recente può gestire le chiamate con più controllo, tra registrazioni manuali e automatizzate, ma deve rispettare i vincoli imposti da Google, dalle versioni di Android richieste e, soprattutto, dalle normative locali su cosa può registrare e in che modo. Capiamo insieme tutti i dettagli e i limiti di questa nuova funzionalità. Come accennato, la novità riguarda l'app Google Telefono, che dopo l'ultimo aggiornamento abilita l'opzione Call Recording sui Pixel supportati. Il rollout interessa i modelli Pixel 6 e successivi, ma solo se il telefono utilizza almeno Android 14: senza questa versione del sistema, la funzione non risulta disponibile.Google ha confermato il funzionamento della registrazione su dispositivi come Pixel 10 Pro, dove l'aggiornamento dell'app dalla versione 195.0 alla 200.0 della beta pubblica ha sbloccato l'opzione. Secondo segnalazioni, la funzione compare anche sulla versione stabile 198 dell'app, segno che Google distribuisce la caratteristica su più canali senza distinzioni nette tra beta tester e utenti standard. Per vedere comparire la sezione dedicata alla registrazione non basta aggiornare l'app, ma serve anche l'aggiornamento Pixel Drop di novembre, cioè l'update di sistema più recente.Secondo le prove effettuate dai colleghi di Android Authority, su un Pixel 8 Pro con app aggiornata ma senza l'update di novembre, la funzione non appariva; dopo l'installazione dell'aggiornamento di sistema, l'opzione Call Recording è comparsa nelle impostazioni del telefono. Il percorso per trovare l'opzione è questo: Impostazioni > Call Assist > Call Recording.Dalle impostazioni si può scegliere se registrare le chiamate manualmente, impostare la registrazione automatica per numeri specifici in rubrica oppure registrare le chiamate da numeri sconosciuti o non presenti tra i contatti, con un controllo granulare su cosa archivia e cosa esclude.Al primo utilizzo, dopo l'attivazione della funzione, l'app mostra un avviso quando parte una chiamata. Google spiega come gestisce i file audio registrati e come informa l'interlocutore dell'avvio della registrazione, così chiarisce il comportamento dell'app prima che l'utente inizi a usarla con continuità. La gestione della registrazione chiamate da parte di Google non risulta uniforme tra tutti i telefoni Android che usano l'app Telefono. Su smartphone non Pixel, infatti, l'azienda consente la registrazione se il dispositivo esegue Android 9 o versioni successive, senza imporre ulteriori vincoli di modello, almeno per quanto dichiarato.La legalità della registrazione delle chiamate varia in base alla regione, e Google evidenzia che in alcune aree serve il consenso dell'altra persona prima di registrare una conversazione. L'app cerca di aiutare l'utente su questo fronte: quando parte una registrazione, il telefono riproduce automaticamente un annuncio vocale o un segnale acustico, che avvisa chiaramente l'interlocutore.La scelta di Google d'inserire un avviso automatico limita l'uso della funzione in modo discreto o silenzioso, ma risponde alle esigenze normative e riduce il rischio di un utilizzo in contrasto con le leggi locali. Chi attiva la registrazione non può quindi contare su una funzione "trasparente" per l'altro lato della chiamata e deve convivere con questo livello minimo di trasparenza obbligatoria.L'articolo Google sblocca davvero la registrazione chiamate sui Pixel: ecco su quali modelli funziona sembra essere il primo su Smartworld.