A poco meno di tre ore di viaggio in auto da Torino, nel cuore del Verbano-Cusio-Ossola, si trova l’incantevole comune più a nord del Piemonte: Formazza.Questo piccolo borgo di poco più di 400 abitanti, incastonato tra le montagne e i confini svizzeri del Vallese e del Canton Ticino, rappresenta un autentico scrigno di bellezze naturali e culturali, dove la magia dell’autunno si fonde con la tradizione walser e paesaggi da fiaba.La magia di un paesaggio alpino unico tra cascate e boschiIl territorio di Formazza, il più esteso della provincia, si sviluppa attraverso numerose frazioni, ciascuna con la propria identità e storia. Da Ponte, il capoluogo, a Riale, la frazione più settentrionale a 1.730 metri di quota, passando per Antillone, Brendo, Canza e Frua, ogni angolo offre scorci suggestivi e un’atmosfera autentica. Tra i tesori naturali più ammirati c’è senza dubbio la cascata del Toce, una maestosa cascata che in autunno, con il foliage circostante, assume colori fiabeschi, attirando appassionati di fotografia e amanti della natura.L’area è attraversata da boschi di larici e pascoli incontaminati, che in autunno si tingono di rosso, oro e arancione, trasformando la Val Formazza in un vero paradiso cromatico. Le escursioni estive, come il giro del Lago di Morasco o la salita al passo di San Giacomo, si affiancano a un’offerta invernale di grande qualità, dove lo sci di fondo, lo sci alpinismo e le ciaspolate sono protagonisti. Formazza è anche un polo culturale di grande valore per la conservazione della cultura walser, un gruppo di origine germanica insediatosi in questa zona alpina.La presenza walser si percepisce non solo nell’architettura delle case in legno di larice, ma anche nella lingua locale e nelle tradizioni gastronomiche. Tra le specialità culinarie spiccano il formaggio Bettelmatt, un prodotto d’alpeggio dal sapore intenso, e la prata hapfla, una sorta di frittata preparata con patate e formaggi di media stagionatura. Da non perdere anche la torta di pane, un dolce tradizionale realizzato con pane raffermo e latte, arricchito con ingredienti variabili a seconda della frazione. Questi piatti sono testimonianze viventi di una cultura che si è saputa adattare e conservare nel tempo, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e gustosa.Tutta la bellezza della Val Formazza: cosa c’è da vedere – Rumors.itOltre a Formazza, l’area circostante offre molte altre attrazioni di rilievo. La vicina Valle Anzasca, ai piedi del Monte Rosa, è rinomata per le sue possibilità di arrampicata e per i paesaggi alpini spettacolari. A breve distanza si trovano il Lago d’Orta, uno dei più romantici d’Italia, e soprattutto il Lago Maggiore, con l’affascinante Arcipelago Borromeo, meta ideale per minicrociere e visite culturali.Non lontano sorge Domodossola, la città principale delle terre ossolane, ricca di storia, monumenti e opportunità di shopping. Questo mix di natura, cultura e attività sportive rende Formazza e i suoi dintorni una meta ideale per chi cerca un’esperienza completa: dal relax immerso nei colori autunnali, agli sport all’aria aperta, fino alla scoperta di tradizioni antiche e sapori genuini.C’è un borgo magico in Toscana con un mulino del 1200 ancora funzionante: non perderti questa chiccaFormazza, con la sua cascata del Toce e i suoi villaggi walser, rappresenta un gioiello poco conosciuto del Piemonte, una destinazione perfetta per chi desidera immergersi in un ambiente alpino autentico, ricco di fascino e storia.| Da Rumors.it