Finals, troppo Alcaraz per Musetti. Lo spagnolo va in semifinale e chiude l'anno da n.1

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AGI - Carlos Alcaraz batte Lorenzo Musetti nell'ultima partita del girone "Connors" delle ATP Finals, in corso a Torino, alla Inalpi Arena. 6-4 6-1 il punteggio in favore dello spagnolo, dopo un'ora e 24 minuti di gioco: un risultato che ha una valenza doppia per Alcaraz, che ottiene la terza vittoria su tre match giocati nel girone del "Master", chiuso in testa, ma che, soprattutto, si è assicurato di chiudere l'anno da numero uno del ranking ATP.Dopo un primo set equilibrato e conquistato da Alcaraz grazie al break nel decimo gioco, il secondo parziale ha visto lo spagnolo prendere il sopravvento sul carrarino, che alla lunga ha perso lucidità e freschezza: ne consegue che la palla break annullata nel secondo game è solo l'anticipo dei due break consecutivi arrivati nel quarto e nel sesto gioco. In mezzo, due palle del contro-break annullate da Alcaraz, che però chiude i conti al terzo match point nel turno in battuta del settimo game.Musetti eliminato, De Minaur in semifinale con SinnerQuesta sconfitta costa l'eliminazione a Musetti: al secondo posto del girone, infatti, si piazza Alex de Minaur (con Fritz eliminato). L'australiano affronterà ora Jannik Sinner (impegnato venerdì alle 14 contro Ben Shelton nel suo ultimo incontro del round robin) nelle semifinali di sabato.Lo spagnolo, "sto sognando""Significa tanto per me essere primo al mondo: è sempre un sogno questo. A inizio anno vedevo il numero uno molto lontano, perché Jannik Sinner giocava bene e vinceva tutti i tornei, ma da metà stagione mi sono posto questo obiettivo, perché pensavo fosse raggiungibile. Ho giocato un grande tennis per tanti tornei di fila, abbiamo lottato spalla a spalla". Lo ha detto Carlos Alcaraz, dopo la vittoria su Musetti. "Sono felice di vedere Lorenzo giocare questo torneo - ha aggiunto lo spagnolo -. È un grande giocatore, siamo cresciuti insieme e giocare con lui su questi palcoscenici è un piacere. È difficile giocare contro di lui perché può fare qualsiasi cosa, devi sempre essere attento. A inizio partita abbiamo giocato entrambi con energia, poi forse lui fisicamente è un po' calato e io sono cresciuto molto".