AGI - Aumenta la tassa di soggiorno a Milano, sarà una stangata per chi vuole venire a vedere le Olimpiadi a febbraio. La decisione è stata presa oggi durante la seduta della giunta comunale, che ha approvato l'adeguamento delle tariffe dell'imposta di soggiorno, valide solo per il 2026 come previsto dal Decreto legge 156 del 29 ottobre 2025.Dal 1 gennaio 2026 l'imposta applicata per notte ad ogni turista che soggiornerà a Milano sarà nel dettaglio:Le nuove tariffe Dieci euro in alberghi a quattro o cinque stelle; 7,4 euro in alberghi a tre stelle; 5 euro in alberghi a due stelle; 4 euro in hotel a una stella; 9,5 euro in case per vacanze e locazioni brevi e bed&breakfast; 7 euro in case per ferie; 3 euro negli ostelli per la gioventù e nelle aziende ricettive all'aria aperta.Cosa dice il Dl AnticipiIl Dl Anticipi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 ottobre, prevede che nel 2026 "in occasione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026, i comuni della Lombardia e del Veneto il cui territorio di pertinenza sia ad una distanza non superiore ai trenta chilometri rispetto alle sedi di gara, possono incrementare" l'ammontare dell'imposta di soggiorno "a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, fino a 5 euro per notte di soggiorno", come già previsto per altre città italiane.Il decreto prevede che il maggior gettito derivante dall'incremento dell'imposta di soggiorno sia per il 50 per cento destinato agli impieghi previsti dalla legge istitutiva del tributo del 2011 e per il 50 per cento acquisito dal bilancio dello Stato, per il finanziamento degli interventi connessi agli eventi dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026.Destinazione del gettito La legge istitutiva dell'imposta stabilisce che il gettito sia destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.