La Commissione europea studia una tassa sui cibi ultra processati

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AGI - La Commissione europea intende introdurre un prelievo fiscale a livello UE sui cibi ultra-processati e sugli alcopops (le bevande a basso contenuto alcolico) entro il 2026. Questa notizia è stata diffusa dal sito Euractiv, che ha visionato una bozza del cruciale piano per la salute cardiovascolare che l'esecutivo europeo presenterà il prossimo dicembre.Il commissario alla Salute, Oliver Varhelyi, strutturerà il piano attorno a tre "pilastri" fondamentali: prevenzione, individuazione precoce e screening, e trattamento e cura. La bozza sottolinea che l'UE non ha agito in modo sufficiente sulla prevenzione dei fattori di rischio, nonostante la prevenzione sia considerata il metodo più efficace dal punto di vista dei costi per affrontare le malattie cardiache.Focus sui fattori di rischio e la prevenzioneLa bozza del piano evidenzia chiaramente che l'Unione Europea deve intensificare gli sforzi per contrastare i principali fattori di rischio. Questi includono in particolare l'alcol, il tabacco, i nuovi prodotti alla nicotina e, crucialmente, i cibi ultra-processati. L'obiettivo è spostare l'attenzione verso la prevenzione, riconosciuta come l'approccio più sostenibile ed economicamente vantaggioso per ridurre l'incidenza delle patologie cardiovascolari.Nuovi prelievi fiscali nel 2026Secondo quanto riportato nella bozza, il commissario Varhelyi mira a introdurre specifici prelievi a livello UE. Questi oneri fiscali saranno applicati a partire dal 2026 e riguarderanno i cibi altamente processati, definiti come quelli ricchi di grassi, zuccheri e sale (HFSS), e le bevande a basso contenuto alcolico, gli alcopops. Questa mossa rappresenta un tentativo diretto di scoraggiare il consumo di prodotti che contribuiscono significativamente ai problemi di salute pubblica in Europa.L’esecutivo Ue punta anche a proporre una revisione delle norme sul controllo del tabacco entro il 2027, con l’obiettivo di ridurre il consumo di tabacco tra gli adulti a meno del 5% entro il 2040. La Commissione vuole inoltre misure più incisive sugli obiettivi vaccinali e sulla riduzione delle disuguaglianze nella salute delle donne.La prima bozza specifica i seguenti obiettivi per il 2035: una riduzione del 20% della mortalità cardiovascolare; tassi di diagnosi e controllo del 70% per l’ipertensione; tassi di diagnosi e controllo dell’80% per diabete e obesità. "Eu cares for your heart"Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione dovrebbe lanciare un progetto chiamato "Eu cares for your heart", progettato per sostenere un "approccio personalizzato, lungo tutto l’arco della vita e digitalmente abilitato". L’iniziativa aiuterà i governi nazionali a sviluppare piani per le malattie cardiovascolari (CVD) entro il 2027.IA e norme alimentari La Commissione afferma di voler ampliare i sistemi esistenti basati su IA e dati, migliorare le abitudini alimentari e avviare un nuovo studio sugli "alimenti altamente processati", oltre a un nuovo sistema completo di valutazione della trasformazione alimentare.Centri specializzati nella salute cardiovascolareIn termini di screening, la Commissione proporrebbe nel 2026 nuove raccomandazioni del Consiglio per migliorare i controlli sanitari per le CVD, con obiettivi specifici per lo screening. Come per il Piano europeo contro il cancro, la Commissione intende creare una rete di centri specializzati in salute cardiovascolare in tutta l’Ue. L’esecutivo istituirebbe inoltre un "incubatore" da 20 milioni di euro per sperimentare l’uso dell’IA e strumenti basati sui dati per l’individuazione precoce e la medicina personalizzata.I fondi per l'assistenza sanitaria innovativa Per quanto riguarda la ricerca, la Commissione dovrebbe lanciare una nuova roadmap per la ricerca e l’innovazione sulle malattie cardiovascolari, con un budget di 2 milioni di euro, 65 milioni di euro destinati all’assistenza sanitaria innovativa e 12 milioni di euro per diete sane e sostenibili.