Olena Stasiuk, 55 anni, di origini ucraine, era stata in cura a Trieste al Centro di Salute Mentale ed era tuttora seguita dai servizi sociali di Muggia. Giovanni, il bambino di 9 anni da lei ucciso a Muggia a coltellate, aveva raccontato ai carabinieri della madre: «Sono triste, quando vado dalla mamma…». «Ma perché?». «Perché ho paura». «Cosa ti stava facendo la mamma?». «Mi stava strozzando». E ancora: «La mamma mi ha preso per il collo, stringendolo con entrambe le mani». Queste frasi sono nei verbali di giugno 2023. Il padre Paolo Trame, operaio 58enne, ha litigato con l’ex moglie da cui si è separato nel 2017. L’avvocata Gigliola Bridda, ex legale di Trame, ha custodito i 5mila fogli del dossier.Tragedia annunciata?«Una tragedia annunciata? Mah… Non si può dire che questa vicenda, dal divorzio all’affido del piccolo, e terminando con le modalità degli incontri con i genitori, non sia stata seguita; ma di certo, nei suoi snodi decisivi, è stata sottovalutata», dice l’avvocata al Corriere della Sera. Nell’inchiesta penale condotta dal pm Alessandro Perogio si cercherà di chiarire come la donna abbia potuto accoltellare il figlio approfittando di un incontro non protetto. Come stabilito, lo scorso 13 maggio, da una sentenza del tribunale civile. Ma il ministero della Giustizia vuole capire anche perché quella sentenza sia stata emessa e se davvero Olena non dava più segnali di voler mettere in pericolo la vita del figlio.O resta con me o lo uccidoLa stessa Olena l’8 luglio 2018 aveva detto alle assistenti sociali: «O Giovanni resta con me, oppure sono disposta ad uccidere il bambino, a uccidermi, buttandomi nel mare. E a uccidere anche Paolo». I verbali cominciano con l’incontro nel 2012 «a casa di amici» tra Paolo — che lavora alla «Elettra Sincrotrone» — e Olena, lavori saltuari, una figlia trentenne residente in Germania di cui lui non ha mai «saputo nulla». Il matrimonio l’anno dopo a Zaporizhzhya. Che naufraga dopo la nascita di Giovanni, il 17 luglio 2016. Lei cade in depressione, la sottopongono a Tso, la curano per schizofrenia. C’è anche una denuncia per maltrattamenti e lesioni. «Mamma è venuta a prendermi a scuola, mi ha tenuto il polso con forza: sulle strisce pedonali ha tentato di strozzarmi». Ma per il pm le lesioni refertate con 3 giorni al pronto soccorso avrebbero potuto essere frutto di altri «eventi accidentali». Tesi accolta dal gip.L'articolo «O resta con me o lo uccido»: così Olena Stasiuk aveva annunciato l’omicidio del figlio proviene da Open.