Adolescenti risucchiate dal nulla, a Roma, nello stesso perimetro e nello stesso periodo: si riaccende l’ipotesi di quella che all’epoca fu indicata, da un’inchiesta pubblicata su Panorama, come tratta delle bianche, anche come possibile pista che si intreccia al mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi.L’ipotesi di Biscotti e LeoneA riportare a galla questa ipotesi investigativa è una ricerca autonoma e indipendente, comprensiva di mappe, dell’avvocato Valter Biscotti e della dottoressa Jessica Leone. Lo studio, acquisito dalla Commissione, ha evidenziato un’area di appena cinque chilometri quadrati a Roma, tra Corso Rinascimento e il Vaticano, dove tra il maggio e il giugno del 1983 sono scomparse tante ragazzine di età compresa tra i 14 e i 16 anni. Anche la cittadina vaticana, lo ricordiamo, aveva appena 15 anni quando sparì il 22 giugno del 1983 a Roma, proprio in quella zona ovvero tra il Senato e la Basilica di Sant’Apollinare dove aveva sede la scuola di musica presso cui era iscritta. E tra loro c’è anche Mirella Gregori, sparita dalla sua casa in via Nomentana in un sabato pomeriggio del maggio del 1983, dopo che un ragazzo che disse di chiamarsi Alessandro citofonò a casa sua, chiedendole di incontrarla a Porta Pia. L’avvocato Biscotti è stato convocato insieme alla dottoressa Leone, pochi giorni fa a Palazzo San Macuto dalla commissione di inchiesta che indaga sulle scomparse di Emanuela e Mirella. Lo studio portato in commissione indica un susseguirsi di schemi o percorsi ricorrenti che restano ancora oggi un mistero. La giurista Jessica Leone ha inserito in questa ricerca un ulteriore tassello: analizzando le denunce di scomparsa è comparso molto spesso il nome di un istituto, indagato dopo diverse segnalazioni arrivate per minorenni che fuggivano dallo stesso.L’audizione in commissione“Nello specifico – ha dichiarato ai commissari della bicamerale – a maggio ci sono state dieci scomparse e a giugno sei”. “Le scomparse iniziarono nel marzo ’82 per concludersi nell’agosto 1983”, ha anche precisato la Leone su domanda del vice presidente della Commissione Roberto Morassut che ha notato come non sia stato compiuto comunque uno studio del 1984, “Per stabilire con accuratezza se vi sia stato successivamente un calo drastico delle scomparse”. Le sparizioni, però, iniziarono già nel marzo 1982 e proseguirono fino all’agosto 1983, tracciando un inquietante filo di continuità. (Fonte: Il Messaggero). La dottoressa Leone ha evidenziato come nel suo studio siano emersi da “fonti aperte articoli di stampa su un istituto che era già stato indagato per minori che fuggivano e che venivano avvicinate e convinte a prostituirsi”. E tra i casi presi in esame “c’è una minore che si è allontanata da questo istituto e che al momento non risulta rintracciata”, ha aggiunto. La Leone ha sottolineato ai commissari della bicamerale anche “Una concentrazione di casi di scomparsa a poca distanza da Corso Rinascimento dove Orlandi fu vista l’ultima volta”. “Noi a un certo punto ci siamo fermati – ha spiegato l’avvocato Biscotti – perché non abbiamo alcun potere; il motivo per cui ci siamo rivolti alla Commissione è che può approfondire i profili di queste ultime ragazze, che sono scomparse tutte in uno stretto raggio geografico, per capire cosa sia successo; acquisendo i singoli fascicoli, sarebbe importante individuare un minimo elemento comune che può sussistere. É vero che i casi più clamorosi sono quelli di Orlandi e Gregori, ma circoscrivere l’indagine a loro due potrebbe essere improduttivo. Si può avere qualche elemento in più individuando altri casi per scoprire eventuali elementi comuni”.La tratta delle bianche e la scomparsa di EmanuelaA mettersi sulle tracce delle ragazzine scomparse in quegli anni, poco più di un anno fa, sono stati gli inviati della trasmissione Rai Far West che a Primavalle hanno cercato tale Claudia Francucci, scomparsa nel giugno del 1983 e di Cinzia Cataudella, nata anche lei nel ’68 e sparita nel 1983. Alessandra Patrignani è un’altra della macabra lista, scomparsa nel gennaio del 1983 a soli 15 anni: l’anno e l’età sono due dati che ricorrono costantemente. La Francucci è morta nel 1983. In molte non sono rientrate, come fossero state risucchiate dal nulla. L’ultimo avvistamento di Emanuela Orlandi, in corso Rinascimento, davanti alla fermata del bus, è estremamente vicino dai luoghi in cui sono scomparse le altre ragazze. Come emerso nel corso dell’inchiesta del programma Far West, queste ragazze venivano avvicinate e convinte a prostituirsi. Se questo scenario si intrecciò davvero alla scomparsa della Vatican Girl, porterebbe alla cosiddetta “pista della pedofilia” più volte sostenuta come ipotesi. Sullo scandalo dell’epoca è rimasto poco in termini di documenti, su cui poter indagare. Secondo un vecchio articolo del Corriere, una donna avvicinava queste ragazze e le adescava per strada per poi convincerle a trasferirsi a Palermo o a Milano per farle lavorare come prostitute. I gestori del centro non sono rintracciabili, compresi quelli che furono arrestati, ma resta che molte tra queste ragazzine non sono più tornate a casa.L'articolo “Sedici ragazze scomparse nel nulla tutte nella stessa area di 5 km a Roma, tutto ruota intorno ad un istituto”: il nuovo studio sulla sparizione di Emanuela Orlandi proviene da Il Fatto Quotidiano.