Adolf Hitler aveva una malformazione dei genitali? Lo studio dei genetisti inglesi sul Dna del dittatore nazista

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Adolf Hitler soffriva di una malattia genetica che molto probabilmente ostacolò lo sviluppo dei suoi organi sessuali. La scoperta arriva da uno studio effettuato sul Dna del dittatore tedesco, su cui da decenni circolano voci di una possibile malformazione dei genitali. Dietro l’ultima analisi c’è la genetista britannica di fama internazionale Turi King, dell’università inglese di Bath, che ha spiegato il suo viaggio oscuro nei segreti del leader nazista nel documentario dal titolo Hitler’s Dna: Blueprint of a Dictator, in onda sabato sull’emittente Channel 4.Le teorie sul micropeneSecondo Turi King, Hitler era affetto dalla sindrome di Kallmann, una patologia rara che può inibire il normale sviluppo della pubertà e influire fortemente sulle relazioni sessuali. Non è la prima volta che si parla di questa storia, ma lo studio della genetista britannica ha dato fondamento a teorie che circolavano da decenni e non erano mai state confermate, a proposito del fatto che Hitler avesse un solo testicolo o il «micropene».La dedizione totale alla politicaLa scoperta genetica non offre risposte certe, ma consente di fare alcune speculazioni su alcune condizioni fisiche di Hitler. Secondo l’esperta, però, c’è un’elevata probabilità che la sindrome di cui soffriva Führer gli abbia creato parecchie difficoltà nell’instaurare relazioni sessuali, un altro elemento di cui si parla da tempo. «Questo aiuterebbe a spiegare la dedizione estremamente insolita e pressoché totale di Hitler alla politica nella sua vita, con l’esclusione di un ambito privato», ha spiegato Alex J Kaym, storico dell’università di Potsdam, che ha fatto da consulente nello studio.Il sospetto di schizofrenia e disturbo bipolareDall’analisi del Dna sono emerse anche una serie di possibili predisposizioni a patologie mentali di cui Hitler poteva soffrire, pur non essendoci modo di stabilirlo con certezza. Lo studio, in particolare, ha ipotizzato che soffrisse di schizofrenia e disturbo bipolare. È stata esclusa, invece, la discendenza ebraica del dittatore responsabile della Shoah, altro aspetto al centro di speculazioni da decenni. Ciò che è certo, spiega l’autrice dello studio, è che tutte queste condizioni avrebbero fatto rientrare Hitler in una delle categorie di persone destinate alle camere a gas, secondo i disumani dettami dell’eugenetica nazista.Il campione del Dna e i dubbi sull’attendibilità dello studioIl campione del Dna di Hitler è stato recuperato dal colonnello Roswell Rosengren dell’esercito americano, uno degli addetti stampa del generale Eisenhower, nel maggio 1945. Nel corso di una visita consentita dai sovietici che avevano occupato Berlino, riuscì a recuperare all’interno del Führerbunker un pezzo di stoffa sporco di sangue dal divano dove il dittatore nazista si era tolto la vita pochi giorni prima, sparandosi un colpo di pistola alla testa. Tuttavia, restano una serie di perplessità sulla ricerca della genetista Turi King e sull’effettiva corrispondenza tra il campione e il sangue del dittatore. I discendenti di Hitler, attualmente residenti in Austria e negli Stati Uniti, si sono rifiutati di concedere un proprio campione di Dna ed esporsi mediaticamente.L'articolo Adolf Hitler aveva una malformazione dei genitali? Lo studio dei genetisti inglesi sul Dna del dittatore nazista proviene da Open.