Il messaggio di Prodi a Schlein: «Il centrosinistra può vincere senza radicalizzarsi»

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«Mamdani ha fatto cose interessanti: ha risvegliato la partecipazione, ha attratto i giovani, è stato capace di mettere in campo una campagna elettorale con pochi fondi. Ciò detto, la sua non mi pare esattamente la cifra del rivoluzionario: è il figlio di un professore della Columbia University e di una nota intellettuale. Se proprio debbo fare il nome di un affermato sindaco rivoluzionario di New York preferisco citare Fiorello La Guardia. Né so come Mamdani, sotto un profilo economico, potrà realizzare le sue promesse. Ma il fatto nuovo, importante, che arriva dagli Stati Uniti è un altro». Romano Prodi dalle colonne del Corriere della Sera oggi manda un messaggio al Pd e a Elly Schlein.Centrosinistra e radicalizzazioneSecondo Prodi è più importante «la vittoria delle due governatrici democratiche, in Virginia e New Jersey». Decisamente più moderate rispetto a Mamdani. «È quello che serve a noi: un riformismo coraggioso, ma concreto, che punti al cambiamento». L’ex premier spiega che la sinistra viene affascinata da figure come Jeremy Corbyn o Bernie Sanders «perché la giustizia sociale è nel cuore della gente. Mentre il livello di concentrazione delle ricchezze oggi è impressionante: la buonuscita di Musk dimostra che siamo ben oltre il livello di guardia». Ma secondo il professore «occorre prima chiedersi quali sono gli strumenti giusti per affrontare il problema. Per cominciare bisogna governare e per farlo serve il consenso della maggioranza della popolazione. Non è un dettaglio. Dobbiamo poter parlare di argomenti veri come tasse, immigrazione, sanità, scuola con le parole giuste, senza un radicalismo che spaventa gli elettori e che nella nostra storia non ha mai pagato. Dicendo già adesso, con onestà, che cosa si vuole realizzare, ma anche cosa si può fare e che cosa no, con quali risorse, attingendole dove e a scapito di cosa, visto che non si può finanziare ogni progetto con le tasse. Senza slogan facili, ma con un riformismo concreto che impasti insieme realismo e coraggio».Idee e leader credibilePer realizzarlo, spiega l’ex presidente della Commissione Europea, ci vogliono idee e leader credibili. Che possono nascere, o farsi. Mentre sulla patrimoniale «parlarne oggi verrebbe interpretato come l’inizio di un’oppressione fiscale. La magia dei grandi ricchi è quella di aver fatto credere che il loro destino è il destino di tutti». Rivela di aver sentito al telefono la leader Pd: «Sì, Schlein mi ha chiamato. Ci siamo sentiti spesso nelle ultime settimane. Posso dire ciò che le ho detto io. Ho ribadito quanto sostenuto in pubblico. La mia preoccupazione è che una parte dell’elettorato si allontani dal centrosinistra perché ritiene che dall’opposizione arrivi una lettura troppo ristretta della società, non sufficiente per un’alternativa concreta di governo. Ed è già tardi perché siamo oltre metà legislatura. Le ho anche spiegato che a me non interessano i partiti, ma le coalizioni di governo. C’è tanto da cambiare, ma a dire il vero molti anche nel Pd vogliono semplicemente conservare il proprio ruolo».Meloni non fa nienteInfine, Prodi dice che «Meloni non ha realizzato nulla: la crescita stenta a livelli molto preoccupanti, la produzione industriale ha problemi serissimi. L’unica sua forza è la durata, per mancanza di alternativa». Mentre l’amalgama Pd-M5s-Avs potrebbe rompersi: «Questo è un rischio che corre anche Meloni con la Lega. Ma Salvini finora ha capito che è meglio succhiare un osso che un bastone. Ossia che è meglio accontentarsi di un accordo con le altre forze di governo piuttosto che finire all’opposizione. Nella mente di Conte, invece, non è ancora definito quello che lui pensa sia il suo ruolo. Se il centrosinistra uscirà vincitore dalle Politiche auguriamoci che non gli prenda la bertinottite. Alla fine uno dei due leader, tra Schlein e Conte, dovrà riconoscere che l’altro ha vinto. Ma prima, ben prima, occorre un modello di coalizione ampia, con un programma capace di intercettare una platea che vada oltre gli attuali confini».L'articolo Il messaggio di Prodi a Schlein: «Il centrosinistra può vincere senza radicalizzarsi» proviene da Open.