Vibes: i video generati con l'IA invadono i social

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Dal 6 novembre Meta AI ha lanciato in Europa una nuova funzione chiamata Vibes, pensata per trasformare in pochi istanti qualsiasi testo in un video iper realistico. L'app fa parte del gruppo Meta Platforms — Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp — ma Vibes punta tutto sulla creazione di video brevi, generati dall'intelligenza artificiale per invadere i propri social (e quelli altrui) facendo concorrenza diretta a ChatGPT, Google, Tik Tok e agli Shorts su YouTube.Agli utenti basterà scrivere una breve descrizione e l'app, in pochi secondi, restituirà un video da condividere, remixare o trasformare in contenuto social. Non più solo immagini o storie, d'ora in poi i social saranno pieni di video generati al volo.. Basta un clic. Il primo passo è scaricare l'app Meta AI dallo store del proprio dispositivo (Google Play per Android, App Store per iOS). Una volta installata e aperta, è necessario accedere con un profilo valido, come un account Meta, Facebook, Instagram e, in alcuni casi, anche tramite WhatsApp. Completato il login, si accede alla sezione principale dove si possono scorrere, dall'alto in basso, video pubblicati da altri utenti nel feed. In alto a sinistra appare il simbolo del menù (tre righette orizzontali, da cui si accede allo storico delle proprie creazioni e alle – ancora poche – impostazioni) e a destra c'è un "+" per iniziare la creazione dei propri contenuti.. Pochi passi. Toccandolo, compare un campo di testo (Step 1) con un altro "+" con cui aggiungere un'immagine da animare o un video di partenza da modificare; oppure, semplicemente, basta descrivere il video che si ha in mente in poche parole, per esempio, "un canguro che mangia una pizza" oppure "un astronauta che legge un libro sulla Luna". In pochi secondi l'app genera quattro video (Step 2) di circa cinque secondi ciascuno tra i quali scegliere.. Personalizzare. Dopo aver selezionato il video desiderato, l'utente può applicare ulteriori modifiche: l'app mette a disposizione strumenti integrati per aggiungere musica, modificare lo stile visivo (per esempio "cartone animato", "cinematografico", "retrò") o estendere la durata del video scelto di qualche secondo (Step 3).. Condividere. Una volta completate le regolazioni (Video finale), il contenuto può essere pubblicato direttamente sul feed Vibes e inviato via mail o via social. Le condivisioni nel feed dell'app di Meta AI fanno crescere la visibilità del creator, che riceve interazioni, commenti e remix da parte della comunità. La speranza dei creatori è che Vibes diventi sia un luogo per consumare video, sia una vera e propria "palestra" creativa, dove chiunque — senza competenze tecniche — può generare, remixare e condividere.. Realismo inquietante. Questa speranza si scontra però con la dura realtà, che riguarda ogni tipo di intelligenza artificiale generativa. Nonostante l'entusiasmo, infatti, Vibes solleva anche questioni serie, e quando un video generato dall'IA appare indistinguibile da uno reale, si apre un campo di rischi etici e sociali: dai deep fake alla diffusione di contenuti falsi o manipolati.La rapidità di generazione e la possibilità di condivisione istantanea offerta dall'app aumentano il potenziale di disinformazione, mettendo alla prova i sistemi di moderazione e le policy di Meta. L'azienda specifica che non è possibile generare video che contengano violenza esplicita, nudità, disinformazione sanitaria o politica, promozione dell'odio o rappresentazioni di persone reali senza consenso.Malgrado ciò, la sottile linea tra creatività e manipolazione resta difficile da controllare e se i modelli generativi possono costruire scene mai avvenute o volti inesistenti, serviranno nuovi strumenti di verifica e regole più chiare per evitare che l'immaginazione artificiale diventi totalmente indistinguibile dalla realtà..