A Trigoria il dibattito attorno a Evan Ferguson si è acceso ancora una volta, complice il rendimento altalenante mostrato dopo gli ultimi impegni con l’Irlanda. Stavolta però la notizia è diversa: la Roma ha comunicato che l’attaccante non partirà per raggiungere i compagni impegnati nello spareggio decisivo contro l’Ungheria.Una scelta precisa, che non può passare inosservata, soprattutto perché il giocatore avrebbe potuto insistere per rispondere alla convocazione vista la posta in palio. Restare nella Capitale è un segnale. Ferguson lavora a parte da giorni, ma ha compreso che nelle prossime partite si gioca molto, forse tutto.Il reparto offensivo è in piena emergenza: Dybala è fermo ai box, Dovbyk rischia di aver chiuso in anticipo il suo 2025 e Bailey rientrerà senza forzare dopo l’ennesimo problema muscolare. In questo contesto, l’attaccante arrivato in prestito oneroso da 3 milioni — con un eventuale riscatto da 38 — deve dimostrare di meritare spazio e fiducia.Il rischio di un ritorno anticipato al Brighton è alto. Con l’obiettivo Zirkzee sempre più concreto per gennaio, lo scenario di un addio prematuro esiste, al di là delle smentite di facciata. Servirebbe un accordo con il club inglese, certo, ma le squadre in Premier alla ricerca di una punta non mancano: tra queste c’è anche l’Everton dei Friedkin, con Moyes che in passato non aveva nascosto la sua stima per il classe 2004.LEGGI ANCHE – Massara accelera per Zirkzee, Ferguson può finire all’EvertonIl tempo per cambiare il corso della stagione, però, c’è ancora. Ferguson punta a rientrare già contro la Cremonese, con l’obiettivo di sbloccarsi finalmente. In questi mesi Gasperini ha provato a cucirgli addosso un ruolo più definito: lo preferiva a Dovbyk per qualità e disponibilità al lavoro, anche se spesso l’irlandese si disperdeva in compiti lontani dall’area. Il tecnico stava cercando di riportarlo più vicino alla porta, prima dell’ultimo stop.Da martedì — o al massimo mercoledì — è atteso il suo rientro in gruppo. Da lì inizierà una corsa contro il tempo: otto partite entro fine anno per convincere la Roma che può davvero essere l’attaccante del presente e non un’operazione da rimandare al mittente.LEGGI ANCHE – Ferguson–Roma, l’addio a gennaio è davvero possibile? Ecco come stanno le coseFonte: Il MessaggeroL'articolo Ferguson resta. E ora si gioca la Roma proviene da Giallorossi.net | Notizie AS Roma, Calciomercato ed Esclusive.