Un Rolex e un chilo d'oro per Trump. La Svizzera supera i dazi

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AGI - La diplomazia del luccichio funziona sempre con Trump: una delegazione di magnati svizzeri, riporta Axios, è riuscita dove la premier Karin Keller-Sutter aveva fallito, presentandosi alla Casa Bianca con un Rolex da scrivania, un lingotto d'oro personalizzato da un chilo e una generosa dose di adulazione.Trump, da sempre sensibile ai tributi scintillanti, ha accolto i doni "per la sua biblioteca" e poco dopo Washington ha ridotto i superdazi sui prodotti svizzeri dal trentanove al quindici per cento.I precedenti: omaggi e regali per ammorbidire il presidenteNon sono stati i primi omaggi ad ammorbidire il presidente: nei mesi scorsi Apple gli aveva consegnato un disco inciso con base in oro ventiquattro carati, il comitato olimpico di Los Angeles gli aveva regalato una serie di medaglie commemorative del 1984 e il Qatar aveva donato un jet 747 destinato alla futura biblioteca presidenziale.Il successo della missione elvetica e i negoziati commercialiLa missione elvetica, composta da leader del lusso e dell'energia è così riuscita a sbloccare negoziati commerciali in stallo da mesi, dimostrando l'efficacia della strategia dei doni di lusso per influenzare le decisioni politiche ed economiche di Donald Trump.