Katia Ricciarelli contro l’assistente di Pippo Baudo: “E ai funerali non vado, i motivi”

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“Non aveva attorno le persone giuste”, ha tuonato Katia Ricciarelli dopo che si è diffusa la notizia della morte del suo ex marito Pippo Baudo. La soprano veneta, nelle scorse ore, ha rilasciato altre dichiarazioni roboanti, seppur ha tentato di mettere maldestramente una pezza assicurando di non voler fare polemica. Ma come si fa a non far polemica se si afferma di aver detto alla segretaria di Baudo e a sua figlia che ci si aspettava di essere avvertite da loro del decesso? Ma si proceda con ordine. La cantante lirica ha concesso un’intervista al quotidiano La Verità spiegando che ha appreso della dipartita di Pippo per vie traverse e non dalle persone care vicine al conduttore. E nel raccontare la faccenda, Ricciarelli non ha nascosto il proprio disappunto, sottolineando che avrebbe ritenuto opportuno essere avvisata in maniera differente.Katia Ricciarelli: “Come ho saputo che Pippo Baudo era morto, una cosa cattiva”“Ho saputo che era morto perché mi sono arrivati sul cellulare un paio di messaggi che dicevano “ci dispiace molto per Pippo”. Era morto e non me l’avevano detto. L’ho trovata una cosa molto cattiva”. Così Katia Ricciarelli che ha aggiunto che sabato sera, intorno alle ore 21, vale a dire nel momento in cui ha cominciato a circolare sui media la notizia della morte di Baudo, è stata contattata da Mara Venier. “Con lei mi sono sentita più forte e le ho chiesto di accompagnarmi alla camera ardente. Altrimenti sarei stata ancora più triste”, ha dichiarato la soprano. Una volta giunta a far visita all’ex marito ha incontrato la sua segretaria e le ha lanciato una stoccata:“Li ho visto la segretaria, Dina Minna: ‘Telefonarmi no?’, le ho detto. “Se la segretaria…’. E lei niente. Mi ha detto che per lei Pippo era come suo padre. Anche l’avvocato Giorgio Assumma non mi ha detto niente. Però, non voglio far polemica. Speravo che la notizia me la dessero Dina o Tiziana, la figlia. Ma ripeto: niente polemiche, non sono loro le persone poco sincere di cui parlo”.Ovviamente invece la polemica è stata servita. E forse poteva anche essere evitata in quanto suona un po’ stonata innanzi alla morte del conduttore. Da quel che si sa, Ricciarelli e Baudo, che sono stati sposati per 18 anni dal 1986 al 2004, dopo la fine del matrimonio non hanno avuto contatti per una quindicina di anni. Si sono rivisti poi all’Arena di Verona e si sono abbracciati da vecchi amici, mettendo da parte le vecchie ruggini. Ciò però non significa che fossero tornati ad avere un dialogo stretto.Dopo la ‘pax’ scaligera hanno speso reciprocamente parole di stima e affetto verso l’altro. Tuttavia non avrebbero mai ripreso a frequentarsi regolarmente. Altrimenti detto, hanno trascorso quasi un ventennio assieme e poi ognuno si è ricostruito una vita. Dunque? Ricciarelli doveva essere avvertita dai familiari di Pippo subito dopo la morte di quest’ultimo? Non c’è una risposta giusta in questioni così private. La soprano avrebbe però potuto celare il proprio disappunto ed evitare di urlarlo sulla stampa ai quattro venti durante i giorni della camera ardente e dei funerali dell’ex marito.“Quando ci pensavo prima mi dicevo: se succede, come farò? Ora che il momento è arrivato, ho avvertito tanta solitudine. Alla camera ardente mi ha accompagnato Mara che è come una sorella. Ho dato un bacio alla bara e mi sono commossa pensando che dentro c’era lui. Ho dovuto sedermi”, ha raccontato, sempre nell’intervista a La Verità, la cantante lirica. Innanzi al feretro del compianto conduttore c’è stato un abbraccio con la figlia di Pippo, Tiziana, nata dalle prime nozze di Baudo con Angela Lippi: “Mara ha visto Tiziana e mi ha portato da lei. Ci siamo abbracciate, senza parlare. È strano che queste cose le facciamo davanti alla morte di una persona cara”.La soprano spiega perché non andrà ai funerali dell’ex maritoRicciarelli ha inoltre anticipato che non sarà presente ai funerali che verranno celebrati mercoledì 20 agosto nel paese natale di Baudo, Militello Val di Catania: “Non vado, non sto bene. L’altro giorno sono caduta e per non battere la testa mi sono incrinata una costola. Militello è troppo lontano. E me lo voglio ricordare com’era quando ci siamo sposati lì, nel 1986. Me lo porterò nella testa e nel cuore”Spazio poi alla pace ‘storica’ poc’anzi accennata avvenuta all’Arena di Verona: “Ci siamo trovati a due poltrone di distanza. Allora, io mi sono alzata e ci siamo abbracciati senza parlare. Come ci fossimo lasciati due giorni prima. Poi non l’ho più visto. Quando lo rivedrò in Paradiso ci abbracceremo e canteremo insieme Il suo nome è donna Rosa. Come facevamo a casa, quando lui si metteva al pianoforte. È stato un vero amore”.L'articolo Katia Ricciarelli contro l’assistente di Pippo Baudo: “E ai funerali non vado, i motivi” proviene da Gossip e Tv.