L’IMU da pagare per il 2025: attenzione ai termini di pagamento, le sanzioni sono alte per tutti, non conviene ritardareL’IMU è la tanto odiata tassa sulla casa che continuano a pagare tutti gli italiani anche nel 2025. Rappresenta uno degli obblighi fiscali più rilevanti per i proprietari di immobili in Italia, in quanto si tratta anche di una delle tasse più salate.Introdotta nel 2012 per sostituire la precedente ICI, ha subito diverse modifiche significative: dal 2014 sono esenti dall’IMU le abitazioni in cui i proprietari hanno residenza e che non sono accatastate come di lusso, in categoria A/1, A/8, A/9.Attualmente, l’imposta si applica principalmente alle seconde case, agli immobili commerciali, ai terreni edificabili e agli immobili di lusso, in sostanza la paga gran parte della popolazione italiana la paga.Ma cosa accade quando si omette il pagamento di questa tassa per anni? I furbi poi così tanto furbi non sono, ora vi spieghiamo perché.Dalle sanzioni al pignoramento: perché non ritardare l’IMUQuando si omette il versamento dell’IMU per più anni consecutivi, si accumulano debiti nei confronti del Comune, che non vengono dimenticati e che, una volta cresciuti in maniera esponenziale, arrivano le procedure di accertamento e l’incapacità di ottenere finanziamenti bancari.Già dopo i primi ritardi dai solleciti ricevuti, la sanzione da pagare ha un coefficiente del 1,25% dell’importo dovuto, al quale poi si aggiungono anche gli interessi legali. Se entro 30 giorni dalla scadenza si regolarizza il pagamento, non si dovrà pagare altro. Le percentuali aumentano se invece si paga in ritardo nel range dei 90 giorni, fino a salire sempre di più di anno in anno, prima dell’avvio del reale contenzioso.Cartelle esattoriali e pagamenti (pexels) – www.circuitolavoro.itCartelle esattoriali e ritardi di pagamentoNel caso in cui non si pagasse neanche dopo gli avvisi del Comune, arriverebbe la cartella esattoriale: nel caso in cui non si pagasse neanche in questo caso, allora l’Agenzia dell’Entrate otterrebbe la possibilità di riscossione del denaro con pignoramento del conto, o di beni mobili e immobili, fino al fermo amministrativo dei veicoli. Se il debito supera determinate soglie, si può andare anche in tribunale.Quindi, nel caso in cui la situazione non venga regolarizzata tempestivamente, le autorità fiscali possono ricorrere anche a strumenti più drastici, come dicevamo, anche con la trattenuta del quinto dello stipendio o della pensione, o addirittura l’esproprio dell’immobile stesso. Si tratterebbe di misure che andrebbero a incidere pesantemente sulla vita familiare. Se in un primo momento si può vivere con la consapevolezza di aver mancato il pagamento, a lungo andare le inadempienze potrebbero diventare un vero e proprio incubo. Meglio pagare in ritardo, rispettando le more, che non pagare proprio.The post Introdotta la primissima tassa IMU: pagate entrambe e zitti | Se non lo fate finite in tribunale appeared first on Circuito Lavoro.