Aumenti importanti per moltissimi lavoratori, finalmente arrivano soldi in più sulla busta paga.Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare degli stipendi dei lavoratori italiani, rimasti al loro minimo storico nonostante il costo della vita in aumento.Secondo alcuni dati le retribuzioni medie in Italia sarebbero tra le più basse d’Europa e questo rappresenta un serio problema sopratutto considerato l’incremento dei beni di prima necessità.In questo contesto difficile i cittadini si trovano ad affrontare difficoltà legate al sostenimento delle varie spese quotidiane.Tuttavia, una buona notizia è in arrivo e riguarda un’importante aumento sulla busta paga per i lavoratori. Scopriamo di cosa si tratta nei prossimi paragrafi.Aumento busta paga: i lavoratori coinvolti e importiMolti economisti e sindacati hanno più volte sottolineato la necessità di aumentare gli stipendi per garantire una maggiore qualità della vita per i cittadini italiani. Secondo diverse ricerche, l’aumento degli stipendi non solo migliorerebbe le condizioni economiche dei lavoratori, ma contribuirebbe anche a stimolare l’economia, poiché un maggiore potere d’acquisto significa un incremento dei consumi. Tra l’altro, soprattutto nelle grandi città, diventa impossibile vivere con stipendi medi. Fortunatamente però qualcosa inizia a muoversi. Infatti, è stato stabilito un aumento di 100 euro a lordi a partire dagli stipendi di settembre 2025. Si tratta di un adeguamento dei salari che riguarda oltre 420mila lavoratori.Nello specifico, lo scorso 24 luglio, Unionmeccanica-Confapi ha firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore metalmeccanico stabilendo l’aumento dei minimi retributivi previsti dal Ccnl nel periodo che va da 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Come sottolineato dalla Fiom, l’accordo prevede che per il biennio 2025-2026 l’aumento riferito al 5° livello sarà pari a 100 euro lordi, comprensivo della rivalutazione IPCA. Sarà ripartito in questo modo: 27,90 euro: decorrenza 01/06/2025 (già corrisposti); 22,10 euro: decorrenza 01/09/2025; 50,00 euro: decorrenza 01/06/2026. In sostanza, l’aumento del 2025 corrisponde al 2,33%, a fronte di un Ipca dell’1,30%, mentre l’aumento del 2026 corrisponde al 2,23% a fronte di un Ipca prevista del 2%.Aumenti stipendio – Fonte Pixabay – Circuitolavoro.itConfermata la clausola di garanziaIn seguito all’accordo sottoscritto è stata confermata anche la clausola di garanzia che, garantisce, in caso di una inflazione reale maggiore, aumenti adeguati all’inflazione. Le parti hanno di fatto riavviato le relazioni sindacali e industriali per il rinnovo del Ccnl scaduto in data 31/12/2024.A settembre 2025 proseguirà la discussione per rinnovare il Contratto nazionale. L’ipotesi di accordo verrà presentata e votata da tutte le lavoratrici e lavoratori entro le prime settimane di settembre in tutte le aziende aderenti a Unionmeccanica-Confapi.The post Busta paga, aumento per tutti: 1.200 euro in più | Lavorate lo stesso numero di ore però appeared first on Circuito Lavoro.