Neonati prematuri morti a Bolzano, sospeso l'uso di un detergente lavapiatti. "E' contaminato"

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AGI - La situazione nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale 'San Maurizio' di Bolzano resta invariata. Le condizioni di salute dei 10 neonati prematuri ricoverati continuano a essere stabili. Lo rende noto l'Azienda sanitaria di Bolzano a seguito del decesso di due neonati prematuri avvenuto uno martedì 12 agosto e l'altro nella notte tra il 12 e il 13 agosto all'ospedale del capoluogo altoatesino per un'infezione da Serratia marcescens.Su disposizione della procura, che ha affidato ogni accertamento al Nas dei Carabinieri, questa mattina - a titolo precauzionale e in attesa di ulteriori verifiche - è stata emanata da parte della Direzione generale la direttiva di sospendere, almeno per il momento, l'impiego di uno specifico detergente lavapiatti potenzialmente contaminato e ciò in tutti gli ospedali della provincia di Bolzano. Questa disposizione resterà in vigore fino a sua revoca. Il reparto di Ostetricia ma anche tutti gli altri reparti e servizi dell'ospedale di Bolzano non sono interessati da questa particolare situazione e, come informa l'Azienda sanitaria, lavorano regolarmente e a pieno regime.Che cosa aveva detto il dirigente sanitario"Abbiamo deciso di non accettare ulteriori parti a rischio, tutti i bambini nati prima della 32esima settimana nasceranno all'ospedale di Trento fino a nuovo avviso", aveva detto Monika Elisabeth Zaebisch, dirigente sanitaria all'ospedale 'San Maurizio' di Bolzano, nella conferenza stampa del 14 agosto dopo i decessi dei due neonati."All'ospedale di Bolzano abbiamo implementato tutte le misure preventive per impedire la trasmissione di germi - aveva aggiunto Zaebisch -. Il personale del reparto rispetta rigorosamente le misure igieniche. Purtroppo non è stato possibile prevenire questi due casi. Il 12 agosto abbiamo deciso di non accettare ulteriori parti ad alto rischio. Abbiamo concordato con l'ospedale di Trento che accetteranno i neonati prematuri in modo che nessun bambino sia esposto a rischi".La Serratia marcescens è un germe che intacca un sistema immunitario immaturo, soprattutto in reparti come la terapia intensiva neonatale che ospita pazienti ad altissimo rischio. Nei prossimi giorni la terapia intensiva neonatale verrà trasferita nella vecchia unità di terapia intensiva per prevenire ulteriori infezioni. Secondo Pierpaolo Bertoli, coordinatore sanitario dell'ospedale del capoluogo altoatesino, "la presenza di questo virus non è una novità, si è verificata frequentemente e questo caso deve essere un segnale d'allarme per il rispetto di tutte le misure igieniche".