Il Papa a pranzo con i poveri e spunta il dolce "Leone"

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AGI - Aperitivo dei Castelli, Lasagna dell'orto, Parmigiana della Tradizione, arrosto di vitella con erbette saltate, Macedonia di frutta e dolce (ribattezzato per l'occasione "Dolce Leone"). È il menu del pranzo che il Papa ha condiviso, all'interno del Borgo Laudato si' di Castel Gandolfo, con una rappresentanza dei poveri del territorio (110 persone), ospiti delle strutture di accoglienza del territorio e delle case famiglia, persone senza fissa dimora e utenti dei Centri di ascolto. Il pranzo è organizzato dalla diocesi di Albano in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale (che gestisce il Borgo Laudato si' di Castel Gandolfo).  Al tavolo del Papa, siedono Rosabal Leon, rifugiata peruviana, arrivata in Italia cinque mesi fa con il marito e i loro due figli e Gabriella Oliverio, 85 anni, che vive da sola nel quartiere romano di Torre Spaccata. "Buon appetito a tutti!". Papa Leone XIV ha salutato, prima del pranzo, all'interno del Borgo Laudato si' di Castel Gandolfo. Parlando a braccio, il Pontefice ha sottolineato la bellezza di "essere insieme, tutti attorno alla tavola e condividere i doni che il Signore ci ha dato" e condividere un "luogo cosi' bello che ci fa ricordare la bellezza della natura, della creazione, ma che ci fa anche pensare che la creatura più bella è quella creata della somiglianza e immagine di Dio che siamo tutti noi e ognuno di noi rappresenta in questo senso l'immagine di Dio. E quanto è importante ricordarci sempre che troviamo questa presenza di Dio in ognuno"."Anche essere qui venuti riuniti in questo pranzo è vivere insieme a Dio, in questa comunione, in questa fraternità. Tante grazie a tutti voi che siete qui presenti", ha detto il Pontefice che ha ringraziato quanti hanno organizzato l'iniziativa, la Caritas e per coloro che hanno lavorato al Borgo Laudato si'."Vorrei condividere prima quel gesto tanto significativo per noi tutti, spezzare il pane insieme, il gesto con il quale si riconosce Gesù Cristo in mezzo ai suoi".