AGI - "Se è giusto e sacrosanto che lei esca dal vecchio incubo e da un presente persecutorio, è altresì giusto che anche Diabolik riposi in pace": lo scrive Angela Piscitelli, sorella di Fabrizio detto Diabolik, il capo ultra' della Lazio ucciso con un colpo di pistola alla testa nell'agosto del 2019, in pieno giorno al Parco degli Acquedotti al Tuscolano, in una lettera al senatore e presidente della Lazio, Claudio Lotito. Angela Piscitelli si rammarica delle minacce che Lotito ha denunciato di aver subito lamentando che gli "risvegliano il ricordo di Diabolik"."Le auguro di riuscire a scendere dalla ruota dei criceti che ripetono lo stesso giro fino allo sfinimento e di porre fine al duello col suo fantasma carnefice", ha aggiunto nella lettera la sorella di Piscitelli che ricorda come già al processo sarebbe emerso che molte minacce giunte a Lotito provenivano da persone non legate agli Irriducibili e in alcuni casi addirittura vicine al presidente della Lazio. "Vorrei che mi regalasse o mi desse in prestito se preferisce, l'occasione di leggere un suo commento in cui dichiara di essere riuscito finalmente a riconciliare il sogno con la realtà, il sonno con la veglia, il sacro col profano. Si ricordi senatore, 'sic transit gloria mundi'. La traduzione la lascio a lei, grande cultore della lingua".