AGI - Il Primo Ministro thailandese ad interim Phumtham Wechayachai incontrerà domani in Malesia il suo omologo cambogiano, Hun Manet, per risolvere la crisi tra di due paesi. Lo ha annunciato l'ufficio del Primo Ministro thailandese. I colloqui a Kuala Lumpur mirano a "ripristinare la pace", ha dichiarato il portavoce Jirayu Houngsub in una nota. La Malesia detiene la presidenza di turno dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), di cui entrambi i Paesi confinanti sono membri.Continuano gli scontriGiornalisti dell'AFP nella località cambogiana di Samraong, a circa 20 chilometri dalla zona di conflitto, hanno udito all'alba i rumori assordanti dell'artiglieria. Una portavoce del ministero della Difesa di Phnom Penh ha confermato che gli scontri sono ripresi vicino a due templi contesi.Il conflitto ha causato finora 33 morti e oltre 170.000 sfollati. Il primo ministro cambogiano Hun Manet ha dichiarato che il suo Paese è disposto a discutere un cessate il fuoco con Bangkok sulla base della proposta di Trump: "È una buona notizia per i soldati e per i popoli dei due Paesi", ha detto, incaricando il ministro degli Esteri Prak Sokhonn di coordinarsi con il segretario di Stato statunitense Marco Rubio e con la controparte thailandese. Bangkok ha confermato "in linea di principio" la disponibilità a una tregua, mentre Trump, in visita in Scozia, ha dichiarato di aver parlato con i leader dei due Paesi, annunciando che sono pronti a incontrarsi e "raggiungere rapidamente un cessate il fuoco". La diplomazia thailandese ha riferito che il premier ad interim Phumtham Wechayachai ha chiesto a Trump di "trasmettere alla Cambogia la volontà di convocare un dialogo bilaterale al più presto per definire le procedure di una tregua e una soluzione pacifica del conflitto".La disputa territoriale, vecchia di decenni, era riesplosa giovedì con combattimenti che hanno visto l'uso di aerei da combattimento, artiglieria, carri armati e fanteria, spingendo il Consiglio di Sicurezza dell'ONU a convocare una riunione di emergenza.La preghiera del Papa"Prego per le persone coinvolte negli scontri al confine tra Thailandia e Cambogia specialmente per i bambini e le famiglie sfollate". Cosi' Papa Leone XIV al termine dell'Angelus. "Possa il Principe della Pace ispirare tutti a cercare il dialogo e la riconciliazione", ha sottolineato il Pontefice.