“Mia figlia Vitoria ha capito tutto quando ha visto che mi erano caduti i capelli”. Achille Polonara è tornato a casa, seppur per qualche giorno. Il cestista – alle prese con la leucemia mieloide – ha parlato al Corriere della Sera dopo aver terminato il primo ciclo di chemioterapia a Valencia. Il 4 agosto tornerà in ospedale per il secondo ciclo, sempre in Spagna, poi il ritorno a Bologna per il trapianto di midollo osseo. Ha fatto il giro del web infatti il video del suo ritorno a casa, con i figli Achille jr. e Vitoria che gli corrono incontro appena sceso dall’auto.“Va meglio, ho molta forza. Il video con i bimbi è stato spontaneo. Hanno sfrattato mia moglie Erika dal lettone perché volevano dormire con me”, ha spiegato Polonara. “Non abbiamo detto nulla a entrambi, ma Vitoria quando mi ha visto senza capelli ha capito il problema”. Polonara ha svolto a Bologna gli accertamenti e l’esame del midollo osseo, ma le prime cure sono cominciate proprio a Valencia, dove si trova adesso e dove rimarrà anche per il secondo ciclo di chemio. “A Valencia erano già disponibili delle pastiglie specifiche che dovrebbero abbassare il rischio di recidive in futuro. A Bologna le avrebbero avute solo a settembre, sarebbe stato più complicato. Mi hanno indirizzato qui i medici del Sant’Orsola“.La videochiamata con Arianna, la moglie di MihajlovicBologna, Sant’Orsola. Non può che venire in mente Sinisa Mihajlovic, in cura presso il presidio bolognese prima della sua morte. “Non conoscevo la sua famiglia, ma mi ha immediatamente contattato la moglie Arianna insieme ai figli. Mi hanno spiegato che la leucemia di Sinisa era molto particolare. Poi l’altro giorno abbiamo fatto una videochiamata collettiva, lei con tutti i figli. Sono davvero persone molto sensibili e attente“.Non solo la famiglia Mihajlovic, anzi. Achille Polonara sta ricevendo affetto da tantissime persone tra ex compagni di squadra, avversari e altri personaggi dello sport. Con anche alcuni gesti non scontati. “Sono sommerso da un affetto pazzesco. Mi aiuta tantissimo ad affrontare queste cure. I ragazzi della Virtus Bologna sono stati fenomenali quando mi hanno portato in ospedale la Coppa dello scudetto. Mi ha colpito la sensibilità di Belinelli“. E poi c’è la nazionale, con il CT Pozzecco sempre vicino a Polonara: “Mi scrive tutti i giorni, lo considero quasi un fratello maggiore. Spissu è il mio amicone, per tutti tifosi noi due siamo Gaspare e Orazio. A loro ho detto: avete un Europeo da giocare tra poco, fatemi un regalo perché sarò il vostro primo tifoso”.Una personalità forte in campo e fuori. Ma i momenti di debolezza arrivano anche per Polonara: “Arrivano soprattutto la sera, provo a trattenere le lacrime più possibile. Ma a volte faccio fatica. Poi penso a una frase che mi ripete sempre mia figlia: ‘Ti voglio vedere sempre con il sorriso’. Non so dove l’abbia sentita”.L'articolo “I bimbi hanno sfrattato mia moglie dal lettone. A volte trattengo le lacrime e penso a una frase che mi ha detto mia figlia”: Polonara racconta il ritorno a casa proviene da Il Fatto Quotidiano.