Bufera sulla dieta musulmana in arrivo nelle mense scolastiche di Bologna, l’ira della Lega: «Sottomissione culturale»

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Al ritorno sui banchi previsto per settembre, le mense scolastiche di Bologna avranno anche un’opzione alimentare Halal, pensata per rispondere alle esigenze religiose degli studenti di fede islamica. Lo ha annunciato Veronica Ceruti, direttrice del dipartimento educazione, istruzione e nuove generazioni, illustrando le modalità con cui le famiglie potranno richiedere il nuovo menù. Attraverso il portale «Riboscuola», autenticandosi con lo Spid, i genitori potranno selezione l’opzione «No carne, sì pesce, sì pollo halal». L’introduzione della dieta Halal si inserisce in un sistema già articolato di menù alternativi, che include da tempo proposte vegetariane, vegane e senza carne né pesce. Ma se queste scelte hanno trovato largo consenso nel tempo, l’arrivo dell’opzione Halal ha scatenato la polemica sul piano politico.La polemica politicaTra le reazioni più dure, quella della Lega, che ha accusato il Comune di Bologna, guidato da un’amministrazione di centrosinistra, di «sottomissione culturale». A parlare sono l’europarlamentare Anna Cisint e il capogruppo comunale Matteo Di Benedetto: «Si tratta di un atto gravissimo, una resa all’integralismo religioso che è incompatibile con i valori fondanti della nostra civiltà», sostengono. La pensa così anche Fratelli d’Italia, che attraverso l’eurodeputato Stefano Cavedagna denuncia quella che, a suo avviso, è una «discriminazione al contrario»: «Perché non si parla di alimentazione kosher o di esigenze specifiche di studenti cristiani?», domanda l’esponente del partito di governo, annunciando un’interrogazione urgente alla Commissione europea. «Questo atteggiamento radical chic che si ammanta di falsa inclusione ha davvero stancato», chiosa. Cos’è la dieta HalalLa dieta Halal, che in arabo significa «lecito», si basa su precisi principi previsti dalla sharia, la legge islamica. In ambito alimentare, vieta alcune sostanze come il maiale, e impone criteri rigorosi nella macellazione degli animali, che deve avvenire senza stordimento e con la recitazione di una formula religiosa. Per essere certificati Halal, i prodotti devono seguire una filiera controllata e autorizzata da enti specializzati.L'articolo Bufera sulla dieta musulmana in arrivo nelle mense scolastiche di Bologna, l’ira della Lega: «Sottomissione culturale» proviene da Open.