Da qualche settimana, le compagnie aeree di tutto il mondo stanno registrando un nuovo fenomeno: un numero crescente di passeggeri, al momento della prenotazione, chiede esplicitamente il posto 11A. Un sedile considerato dai passeggeri come tanti altri, almeno fino al 12 giugno scorso, quando sul volo Air India AI135, coinvolto in un grave incidente, l’unico superstite su oltre duecento morti era proprio seduto lì. Lo confermano diversi operatori del settore: compagnie europee, americane, mediorientali e asiatiche stanno osservando un’impennata di richieste per il posto 11A, tanto da dover ripensare alle modalità di assegnazione. L’analisi di centinaia di voli, sia nazionali che internazionali, conferma il trend. Resta da capire se si tratti di un’onda emotiva passeggera o dell’inizio di una nuova abitudine tra i viaggiatori.La corsa vale anche per i posti vicini all’11ASui voli programmati per i prossimi mesi, riporta il Corriere della Sera, da novembre 2025 fino ai primi mesi del 2026, l’11A risulta spesso già selezionato tra i primissimi posti, anche in aerei con oltre 300 sedili e poche prenotazioni attive. Un caso rilevante è lo stesso volo AI135 da Ahmedabad a Londra Heathrow: sia per le date di fine estate che per quelle autunnali, il sedile in questione risulta già prenotato. Ma il fenomeno non si limita alla compagnia indiana. Dagli Airbus A350 ai Boeing 787, passando per i velivoli a corridoio singolo usati in Europa, il posto 11A è ormai uno dei più ambiti. E non solo: molti passeggeri, trovandolo occupato, scelgono sedili adiacenti o simmetrici. Così l’effetto si estende anche ai posti 10A, 12A e, nei velivoli più grandi, a 11F, 11J e 11K, sul lato opposto della cabina.Il picco iniziato dopo la tragediaSecondo due dirigenti di compagnie aeree europee, il primo picco di richieste è arrivato immediatamente dopo l’incidente, con riferimento ai viaggi estivi. Ma le richieste sono proseguite anche per i voli d’autunno e addirittura per le partenze a lungo termine, fino all’inizio del 2026. Alcuni clienti arrivano a pagare un sovrapprezzo pur di assicurarsi quel posto specifico. Al momento, le compagnie non hanno ritoccato le tariffe in modo sistematico. Il costo per la selezione dell’11A resta in linea con il passato, anche tra le low cost. Ma se la domanda resterà alta, è possibile che venga applicata una maggiorazione mirata. Tuttavia, va precisato, che questa nuova fama dell’11A porta però anche effetti collaterali. Le configurazioni variano da un aereo all’altro, e non sempre quel numero corrisponde alla stessa posizione. In alcuni casi è un posto di Business Class, in altri Economy. A volte è vicino a un’uscita di emergenza, in altri no. Se non si fa attenzione a questo dettaglio, il rischio è di pagare in più per un posto diverso da quello sperato. L'articolo Ora tutti vogliono il posto 11A: la corsa al sedile del sopravvissuto dopo l’incidente Air India proviene da Open.