Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, il gruppo editoriale guidato da Urbano Cairo (patron anche del Torino), ha approvato i risultati del primo semestre 2025 del gruppo, chiuso con un utile in crescita a 35 milioni (33,9 miloni al 30 giugno 2024) nonostante un calo dei ricavi.In particolare, si legge in una nota della società editrice tra le altre di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, “il Gruppo nei primi sei mesi del 2025 ha conseguito margini (EBITDA, EBIT e risultato netto) in crescita rispetto a quelli realizzati nel periodo analogo del 2024. I ricavi netti consolidati di Gruppo al 30 giugno 2025 si attestano a 426,2 milioni (434,1 milioni nel primo semestre 2024). La variazione di 7,9 milioni è riconducibile principalmente ai minori ricavi pubblicitari (-6,2 milioni) e ai minori ricavi editoriali e diffusionali (-5,3 milioni), in particolare per quelli da opere collaterali (-5,1 milioni). In crescita i ricavi diversi per 3,6 milioni”.“I ricavi digitali, che ammontano nel complesso a 104,6 milioni (102,3 milioni nel 1° semestre 2024), rappresentano circa il 24,5% dei ricavi complessivi. I ricavi pubblicitari del primo semestre 2025 ammontano a 170,8 milioni (177 milioni nel primo semestre 2024). La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nel primo semestre 2025, a 66,5 milioni, pari a circa il 38,9% del totale dei ricavi pubblicitari”.“I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 155 milioni (160,3 milioni nel primo semestre del 2024) ed evidenziano una flessione di 5,3 milioni riconducibile principalmente al calo dei ricavi da opere collaterali (-5,1 milioni) e dei ricavi diffusionali a mezzo stampa, compensati dalla crescita dei ricavi da abbonamenti digitali, in particolare del Corriere della Sera. I ricavi diversi ammontano a 100,4 milioni e si incrementano di 3,6 milioni rispetto al primo semestre del 2024 (pari a 96,8 milioni)”.“L’EBITDA del primo semestre 2025 è positivo per 80,4 milioni, in miglioramento di 2,7 milioni rispetto al primo semestre 2024 (pari a 77,7 milioni). Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono negativi per 0,7 milioni (negativi per 0,7 milioni al 30 giugno 2024). Il risultato operativo (EBIT) è positivo per 54,2 milioni, in miglioramento di 3,1 milioni rispetto al primo semestre 2024 (pari a 51,1 milioni) e riflette i fenomeni sopra riportati a commento dell’EBITDA. Il risultato netto di Gruppo al 30 giugno 2025, pari a 35 milioni (33,9 milioni al 30 giugno 2024) risulta in incremento di 1,1 milioni”.“Al 30 giugno 2025, la posizione finanziaria netta è positiva per 1,4 milioni, (positiva per 7,8 milioni al 31 dicembre 2024). La variazione è principalmente determinata dagli esborsi per la distribuzione dei dividendi per circa 36,2 milioni e per gli investimenti tecnici e oneri non ricorrenti per circa 15,7 milioni, compensata in larga misura dall’apporto positivo della gestione tipica”.“L’indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili), per complessivi 123,8 milioni al 30 giugno 2025 (135 milioni al 31 dicembre 2024), ammonta a 122,4 milioni (127,2 milioni al 31 dicembre 2024)”.Per quanto riguarda l’andamento nel 2025, RCS spiega: “In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un peggioramento delle conseguenze riconducibili agli sviluppi della situazione in Ucraina e in Medioriente, e/o all’introduzione di dazi e limiti ai commerci internazionali, il Gruppo ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel 2025 margini (EBITDA) fortemente positivi, almeno in linea con quelli realizzati nel 2024 e di proseguire con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa”.