Gaza, altri 111 morti in 24 ore. Trump: «Hamas liberi gli ostaggi e la guerra finirà». Ma ora anche la Germania valuta di riconoscere la Palestina

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«Il modo più rapido per porre fine alla crisi umanitaria a Gaza è che Hamas si arrenda e liberi gli ostaggi!!». Così, con un post su Truth, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump torna sul conflitto in Medio Oriente. Parole che confermano il sostegno incondizionato del presidente Usa all’alleato israeliano, proprio nel giorno in cui l’inviato speciale Steve Witkoff è volato a Gerusalemme per incontrare Benjamin Netanyahu. Non vi sono ancora conferme ufficiali, ma secondo indiscrezioni di stampa l’inviato della Casa Bianca potrebbe recarsi brevemente nella Striscia presso i centri di distribuzione degli aiuti umanitari gestiti dall’americana Gaza Humanitarian Foundation. Intanto a Gaza ila guerra con la sua striscia di sangue continua: Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che nelle ultime 24 ore 111 palestinesi sono stati uccisi, di cui 91 mentre attendevano gli aiuti umanitari, e 820 sono rimasti feriti. Dall’inizio delle ostilità il 7 ottobre 2023, il bilancio è di 60.249 morti e 147.089 feriti. Germania e Portogallo pronte a riconoscere la PalestinaSulla scia di Francia e Gran Bretagna, anche la Germania ha annunciato di star valutando il riconoscimento dello Stato palestinese, precisando però che questo deve avvenire solo dopo un’attenta riflessione: «La Germania non si tirerà indietro di fronte a questo obiettivo. E sarà anche costretta a reagire a passi unilaterali, ma questo deve avvenire alla fine di un processo». Il ministro degli esteri tedesco, Johann Wadephul, anch’egli in visita in Medio Oriente, ha sottolineato che «La recente conferenza delle Nazioni Unite a New York ha dimostrato che Israele si trova sempre più in una posizione di minoranza», specificando però che «La Germania sarà al fianco di Israele per chiedere che Hamas liberi gli ostaggi e sia disarmata». Dura la risposta del ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir, che in un post su X ha scritto: «80 anni dopo l’Olocausto, la Germania torna a sostenere il nazismo». Intanto, anche Lisbona si muove: il governo portoghese ha annunciato di valutare il riconoscimento della Palestina in vista dell’Assemblea generale dell’ONU di settembre.Israeli Minister Itamar Ben-Gvir responds to Germany's plan to recognize a Palestinian state:“80 years after the holocaust, Germany returns to support Nazism.” pic.twitter.com/UGVXDRFmE9— Intel Tower🗽 (@inteltower) July 31, 2025Trump: «Duri i negoziati con il Canada se riconoscono la Palestina»Mentre il vecchio continente, insieme al Canada, sembra andare nella direzione del riconoscimento dello Stato palestinese, Trump tira dritto. Anzi, commentando la possibilità che il vicino a Nord degli Stati Uniti possa riconoscere la Palestina ha detto: «Questo renderà molto difficile per noi concludere un accordo commerciale con loro. Anche sul riconoscimento della Gran Bretagna Trump si è espresso duramente: «Una ricompensa per Hamas», facendo eco alle parole dell’alleato Netanyahu. L'articolo Gaza, altri 111 morti in 24 ore. Trump: «Hamas liberi gli ostaggi e la guerra finirà». Ma ora anche la Germania valuta di riconoscere la Palestina proviene da Open.