Enel, ricavi in aumento ma utile in calo nel primo semestre del 2025

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Enel archivia il primo semestre dell’anno con un risultato netto di gruppo in calo a 3.428 milioni (-11%) per effetto delle operazioni straordinarie connesse al disposal plan concluso lo scorso anno. A parità di perimetro tra i due periodi a confronto, il risultato netto ordinario del gruppo (di cui è presidente Paolo Scaroni, numero uno anche del Milan) viene indicato a 3.823 milioni (+4,4%). Il disposal plan è indicato come motivo della flessione anche dell’Ebitda a 11.092 milioni (-11,6%) mentre l’Ebitda ordinario viene indicato a 11.468 milioni in crescita dello 0,9%. Il gruppo energetico registra quindi ricavi per 40.816 milioni in crescita del 5,4%. L’indebitamento finanziario netto e’ in calo a 55.447 milioni (-0,6% rispetto a fine dicembre) grazie, tra l’altro, ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa.Entrando nel dettaglio, i ricavi del primo semestre 2025 sono pari a 40.816 milioni di euro, in aumento di 2.085 milioni di euro (+5,4%) rispetto al primo semestre 2024. La variazione è prevalentemente riconducibile all’aumento dei ricavi nella Generazione Termoelettrica e Trading per la vendita di commodity sul mercato wholesale in un contesto di mercato con prezzi medi crescenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e, in Enel Grids, per le maggiori quantità di energia elettrica distribuita e per gli adeguamenti tariffari rilevati in Italia e Argentina, al netto degli effetti delle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto connesse principalmente alla cessione delle attività di distribuzione e generazione di energia elettrica in Perù.Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) del primo semestre 2025 ammonta a 11.468 milioni di euro, in riduzione di 213 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 (-1,8%). Al netto delle variazioni di perimetro riconducibili prevalentemente alla cessione di attività di distribuzione e generazione di energia elettrica in Perù, l’EBITDA ordinario del primo semestre 2025 risulta in aumento di 105 milioni di euro (+0,9%) rispetto all’analogo periodo del 2024.Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre 2025 ammonta a 7.199 milioni di euro, in diminuzione di 1.789 milioni di euro (-19,9%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. La variazione è da ricondurre principalmente all’andamento dei risultati derivanti dalla gestione operativa e dai maggiori ammortamenti delle attività materiali e immateriali connessi agli impianti entrati in esercizio, che hanno più che compensato le minori svalutazioni di crediti e gli adeguamenti di valore rilevati nel primo semestre del 2024, nell’ambito di Enel X.Nel primo semestre 2025, il risultato netto ordinario del Gruppo ammonta a 3.823 milioni di euro, in decremento di 133 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024 (-3,4%). Al netto delle già citate variazioni di perimetro, il risultato netto ordinario del primo semestre 2025 risulta in aumento di 160 milioni di euro (+4,4%) rispetto al primo semestre 2024; la crescita è principalmente riconducibile al positivo andamento della gestione operativa ordinaria, nonché ai minori oneri finanziari per circa 300 milioni di euro connessi al minor indebitamento finanziario netto, che hanno più che compensato i minori proventi associati alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e le maggiori interessenze di terzi.La situazione patrimoniale evidenzia un capitale investito netto al 30 giugno 2025 pari a 104.851 milioni di euro (104.938 milioni di euro al 31 dicembre 2024), inclusivo delle attività nette possedute per la vendita, che ammontano a 211 milioni di euro (265 milioni di euro al 31 dicembre 2024).Tale importo è coperto da:patrimonio netto, inclusivo delle interessenze di terzi, per 49.404 milioni di euro (49.171 milioni di euro al 31 dicembre 2024);indebitamento finanziario netto per 55.447 milioni di euro (55.767 milioni di euro al 31 dicembre 2024), non inclusivo dell’indebitamento finanziario netto relativo alle “attività classificate come possedute per la vendita” pari a 53 milioni di euro (61 milioni di euro al 31 dicembre 2024). In particolare, i positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, gli effetti netti positivi derivanti dalle nuove emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui (1.074 milioni di euro al netto dei riacquisti) e l’effetto positivo dell’andamento dei tassi di cambio sul debito (2.906 milioni di euro) hanno sostanzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso agli investimenti del periodo (4.236 milioni di euro 5 al netto dei contributi in conto impianti incassati per 292 milioni di euro), al pagamento di dividendi e dei coupon ai titolari di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui (2.776 milioni di euro inclusivi dei 90 milioni di euro di coupon corrisposti), al corrispettivo pagato per l’acquisizione di Corporación Acciona Hidráulica S.L. da parte di Endesa Generación, S.A. (949 milioni di euro), all’acquisto da parte di Endesa S.A. di azioni proprie per 190 milioni di euro nonché alla variazione relativa ai contratti di leasing (332 milioni di euro).Al 30 giugno 2025, l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto net debt to equity, è pari a 1,12 (in miglioramento rispetto a 1,13 al 31 dicembre 2024).“I risultati del primo semestre 2025 confermano ancora una volta l’efficacia della nostra strategia di capital allocation e delle iniziative di advocacy in Europa e nelle Americhe, che ci hanno consentito di migliorare il profilo rischio-rendimento del Gruppo riducendo l’esposizione alla volatilità dei mercati energetici e aumentando la visibilità sull’evoluzione del business,” ha dichiarato Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato del Gruppo Enel. “La creazione di valore continua a guidare tutte le nostre azioni: si prevede che l’Utile netto ordinario di Gruppo si attesterà a fine anno nella parte più alta della guidance; inoltre il piano di buyback annunciato oggi migliorerà ulteriormente la remunerazione degli azionisti di Enel, in aggiunta a quanto già previsto dalla nostra solida politica dei dividendi.”