Matteo Messina Denaro, scarcerata la sorella prediletta Anna Patrizia: l’affetto e i legami d’affari nei pizzini del superboss durante la latitanza

Wait 5 sec.

«Essere incriminati di mafiosità, arrivati a questo punto, lo ritengo un onore». Era così che, dodici anni fa, Matteo Messina Denaro festeggiava l’arresto della sorellina piccola Anna Patrizia, la prediletta dall’ex primula rossa. In carcere dal 2013 e condannata a quattordici anni per associazione mafiosa, nella mattinata di domenica 27 luglio per la 55enne si sono aperte le porte del carcere di Vigevano, in provincia di Pavia. A quasi due anni dalla morte del fratello e superlatitante di Cosa nostra, Anna Patrizia Messina Denaro è tornata nella sua Sicilia, a Castelvetrano. Portandosi con sé chissà quanti segreti accumulati nel corso dei decenni in cui ha servito come messaggera, spalla destra e organizzatrice della clandestinità di u Siccu.Il legame tra Anna Patrizia e Matteo Messina Denaro: cosa ci dicono i pizziniChe fosse la preferita di Matteo Messina Denaro lo si capisce facilmente dai numerosi pizzini che i carabinieri del Ros hanno rinvenuto nel suo covo di Campobello di Mazara. Annotazioni brevi, spesso tronche, in cui Patrizia (o Pat) compare stabilmente: «4.500 Avv. Patrizia», per le sue spese legali, oppure «1.000 Pat», per chissà quale altro acquisto. L’affetto e la vicinanza erano ricambiati: «Ho saputo che tua figlia la battezzerà Rosetta. È giusto, è la maggiore delle sorelle», scriveva la minore al fratello riferendosi a Rosalia, in manette dallo scorso marzo. «Spero che a me permetterai di cresimarla, vorrei tanto avere uno dei tuoi figli come figlioccio, se tu lo vorrai».Il ruolo di Anna Patrizia Messina Denaro durante la latitanza del fratelloMa l’affetto era tenuto vivo anche da mere questioni di affari. Secondo le indagini condotte dalla Polizia e dalla Direzione investigativa antimafia, era proprio Anna Patrizia Messina Denaro a tenere in mano i fili delle comunicazioni tra il fratello latitante e l’organizzazione di cui rimaneva uno degli ultimissimi grandi esponenti. Fu lei, nel 2011 mentre andava a visitare in carcere il marito Vincenzo Panicola, a scoprire che l’imprenditore Giuseppe Grigoli si era reso disponibile a vuotare il sacco e collaborare con la giustizia. La posizione di Anna Patrizia era la più radicale, quella bocca la voleva chiusa a tutti i costi. Il fratello Matteo, che era stato in affari proprio con Grigoli, fu più permissivo: «Non toccatelo, può diventare una catastrofe». I contatti social con Matteo Messina DenaroI contatti con Matteo Messina Denaro avvenivano inizialmente tramite lettere scritte a mano. Poi, con l’aiuto della tecnologia, bastava accedere a Facebook aprendo account su account con nomi e foto inventati. Un reticolo di identità – tra cui compare anche il nome “Lucilla” – che improvvisamente, forse per merito di una soffiata, venne cancellato pochi giorni prima dell’arresto di Anna Patrizia. Ora, dodici anni più tardi, è tornata a Castelvetrano. Chissà con quali progetti.L'articolo Matteo Messina Denaro, scarcerata la sorella prediletta Anna Patrizia: l’affetto e i legami d’affari nei pizzini del superboss durante la latitanza proviene da Open.