Eppur si muove. Per evitare di compromettere i negoziati commerciali con Pechino e aiutare il presidente Donald Trump a strappare un incontro con l’omologo Xi Jinping nel 2025 gli Stati Uniti hanno congelato le restrizioni sulle esportazioni di tecnologia verso la Cina. A riportarlo è il Financial Times, a poche ore dal nuovo round negoziale di Stoccolma tra le delegazioni di statunitense e cinese. Fonti vicine al dossier spiegano che al Bureau of Industry and Security del Dipartimento del Commercio americano, che gestisce i controlli sull’export, è stato chiesto negli ultimi mesi di evitare mosse dure contro il paese asiatico. In particolare sui microchip H20 di Nvidia. Il timore è infatti che la Cina reagisca limitando le sue spedizioni verso gli Usa di terre rare e magneti essenziali, come ha già fatto per la prima volta a maggio, mandando in crisi le auto di Detroit. La lettera degli esperti di sicurezza ed ex funzionari a LutnickAll’inizio dell’anno Trump era pronto alla stretta hi-tech verso la Cina. Ma dopo il pressing del numero uno di Nvidia, Jensen Huang ha cambiato però idea. Venti esperti di sicurezza ed ex funzionari, tra cui Matt Pottinger, già vice consigliere per la sicurezza nazionale nella prima amministrazione Trump, hanno scritto una lettera al segretario al Commercio Howard Lutnick per esprimere la loro preoccupazione. «Questa mossa rappresenta un passo falso strategico che mette a repentaglio il vantaggio economico e militare degli Usa nell’intelligenza artificiale», si legge nella lettera visionata dal Financial Times. L'articolo Financial Times: congelate le restrizioni sull’export di tecnologia verso la Cina. La mano tesa di Trump verso Xi Jinping proviene da Open.